Elezioni Aversa, i sagliocchiani si buttano a sinistra

di Livia Fattore

Aversa – I seguaci del compianto sindaco Giuseppe Sagliocco con il centrosinistra. La notizia era nell’aria da qualche giorno ed ora, anche a costi di defezioni importanti in Noi Aversani (il movimento fondato dallo stesso Sagliocco e che oggi vede al comando il fratello Luciano), la sterzata a sinistra sembra oramai certa. A decidere, oltre a quest’ultimo, Rosario Capasso (che porterà in dote al Pd e compagni l’associazione Aversa a Testa Alta) e Luigi Vargas (responsabile cittadino di Ncd che ha seguito i dettami regionali e nazionali).

La scelta sarebbe motivata dal fatto che questa scelta rappresenterebbe la possibilità di mettere all’angolo chi ha osteggiato la precedente amministrazione. Tra i fautori di questa linea l’ex presidente del Consiglio comunale Nicola Verde e Francesca Marrandino. Una scelta che fa sorgere la classica domanda spontanea: se si fa l’alleanza con Noi Aversani, perché non si è fatto partecipare alle primarie del centrosinistra Guido Rossi che pure di Noi Aversani era espressione nella ex giunta?

A rispondere, sia pure indirettamente, Arturo Pozzi, che sino a poco tempo fa era nell’orbita di Armando e Imma Lama. Per Pozzi, leader di Aversa Più insieme a Francesco Gatto (figlio dell’ex parlamentare ulivista Mario), il centrosinistra ha “avviato un doveroso confronto con le forze che fino ad oggi ci hanno espresso (avendone la credibilità) la loro volontà di cambiamento delle prospettive future della città. In particolare, gli incontri avuti con i rappresentanti di Noi Aversani, A Testa Alta, Ncd e Balena Bianca, sono stati un’opportunità per un confronto sugli obiettivi e sulla possibile condivisione di una volontà comune di proseguire su un progetto di effettivo rilancio della città; lavoro faticosamente intrapreso negli ultimi tre anni con le difficoltà di una coalizione non coesa e talvolta con una parte distratta nel perseguire comuni obiettivi. Intendiamo con il nostro confronto, che punta ad allargare la coalizione, non perseguire semplicemente l’obiettivo di eleggere un sindaco, bensì di governare, con la futura condivisione di tutti, la città nei prossimi dieci anni ed essere, con la partecipazione di chi condivide i nostri obiettivi, artefici del cambiamento”.

Intanto, sulla sponda opposta, Enrico De Cristofaro, candidato in pectore del centrodestra – fazione Forza Italia, ha incassato l’appoggio dell’associazione Tu Donna. “La nostra associazione – ha spiegato la presidente Simona Andreozzi – ha scelto di sostenere la candidatura di Enrico De Cristofaro alla guida della Città di Aversa. Auspichiamo che questo nome possa rappresentare un’ampia sintesi che veda convergere, oltre ad altre associazioni e forze civiche, anche partiti politici”. Tu Donna è un’associazione che si occupa dei problemi e delle esigenze delle donne nella società. Con un particolare occhio alla Città di Aversa. Alcune rappresentanti dell’associazione sono pronte a scendere in campo e candidarsi con De Cristofaro. Il presidente regionale e provinciale degli architetti ha raccolto l’appoggio anche del Movimento Costruire l’Alternativa che “dopo aver partecipato a diversi tavoli di confronto e dopo aver valutato le proposte politiche effettivamente in campo – come ha affermato il rappresentante dello stesso movimento, Giuseppe Carli – ha deciso di sostenere la candidatura dell’architetto De Cristofaro quale prossimo sindaco di Aversa. Una scelta effettuata nella convinzione che rappresenti una valida opportunità per continuare a portare le proprie istanze in una piattaforma programmatica che intende dare nuove prospettive agli aversani”.

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