Sanremo vince grazie agli ospiti: da Eros Ramazzotti a Ezio Bosso

di Emma Zampella

Sono stati i grandi ospiti il vero motore della seconda puntata di Sanremo. A salire sul palco grandi nomi come Nicole Kidman, Eros Ramazzotti e Ezio Bosso.

Scelte, queste, che hanno fatto, stando almeno ad oggi, la fortuna di questo Festival di Sanremo e di Carlo Conti.  Una puntata, le seconda, che ha visto ancora grandi numeri per la kermesse musicale che recupera lo smalto perso negli anni. Insomma, se il cast della conduzione lascia a desiderare, molto meglio fanno gli ospiti.

Ed ecco, quindi, che ritorna sul palco dell’Ariston a 32 anni di distanza Eros Ramazzotti che dedica – così come fece con Michelle Hunziker – “Più bella cosa” alla moglie, Marica Pellegrini, che lo applaude in prima fila. Ma il cantante distrae il pubblico e lo travolge con la sua musica, una rassegna di successi che si mescolano alle nuove melodie, per una standing ovation che solo i grandi possono permettersi. Da Terra promessa a Una storia importante, Adesso tuPiù bella cosa. Alla fine scende dal palco per salutare la moglie Marica seduta in prima fila e lei gli passa i nastri arcobaleno, che lui esibisce sul palco. E quando Carlo Conti gli parla dei figli, il cantante replica che “i figli fanno famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ognuno la fa a modo suo, e tira su i figli a modo suo. La cosa fondamentale è crescerli dritti”.

Altro ospite altra emozione. Pura, emozionante e commovente. E’ quella regala da Ezio Bosso che usa il palco di Sanremo per dare una grande lezione di vita: “La musica, così come la vita può essere fatta solo insieme”, dice visibilmente provato dalla gioia di essere lì, ai piedi di quella scalinata sempre sognata. La musica si sprigiona dal pianoforte. Il brano è Following a bird – è il pezzo con cui apre tutti i suoi concerti in giro per il mondo – “perché i titoli in inglese fanno sempre più fighetto, e Inseguendo un uccellino non sarebbe stato altrettanto bello”. Scherza Ezio Bosso, il pianista, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale, affetto da una malattia degenerativa, fra gli ospiti della serata. Bosso incanta e commuove il pubblico proprio con Following the bird e con le sue parole e si congeda con una standing ovation: “Ricordatevi che la musica, come la vita, si può fare in un modo solo: insieme”.

E’ poi la volta delle donne. Prima Nicole Kidman che, elegante e bellissima, descrive la sua vita quotidiana, che pare essere alla stregua di quella di ogni donna comune, divisa anche lei tra figli, marmellate e famiglia. L’unica eccezione? Un salto – ogni tanto- da un set all’altro, comprese feste e party mondani. Di passaggio poi Ellen Goulding che presenta all’Italia “Army”, il suo nuovo singolo.

Fuori dagli schemi anche Nino Frassica che dopo un momento ludico iniziale, si lascia prendere dal potere e dalla maestosa forza di quel palco per lanciare ancora un messaggio che riporta alla mente – nonostante la leggerezza della serata – il dramma degli emigranti dispersi in mare. Unica nota stonata, a tarda sera, lo chef Antonino Cannavacciulo che, dispensa consigli culinari a mo di massaia; insomma,  non ha aggiunto nulla di più alla cucina delle mamme incollate alla tv per strappare qualche segreto che rendesse più buoni i suoi piatti.

Sullo sfondo una splendida e bravissima Virginia Raffaeli che impersona Carla Fracci. Una parodia esilarante, una Fracci trombona e dal lessico desueto, che entrando saluta “questa storica sagra e anche la banda”. Abito bianco e chignon, raffica di battute, due volte la parola “cazzo” (un’audacia, su questo palco), palpeggiamenti sui glutei di Garko, doppi sensi con Conti (“ha la conchiglia? No? Allora complimenti…”).

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