Pisa, attore finge suicidio ma muore strangolato

di Stefania Arpaia

Pisa – Stava inscenando un suicidio, l’attore Raphael Schumacher morto strangolato durante una finta impiccagione. A lanciare l’allarme è stata una spettatrice che si è resa conto che qualcosa era andato storto.

Il ragazzo, 27enne di Varese e residente a Brunate, in provincia di Como neodiplomato all’accademia civica di arte drammatica ‘Nico Pepe’ di Udine, avrebbe dovuto mettere in scena la sua morte durante una rappresentazione sperimentale al teatro Lux di Pisa. 

La serata-evento, intitolata “Miraggi”, prevedeva una serie di rappresentazioni simultanee, senza un canovaccio precostituito dove gli interpreti potevano esibirsi liberamente. Schumacher presentava un’impiccagione in “quadro” frontale: ogni singolo spettatore assisteva alla sua rappresentazione attraversando in solitario, come in un viaggio ideale, i sei allestimenti previsti nella serata. In teatro erano presenti alcune decine di persone tra attori, addetti ai lavori e pubblico.

Una spettatrice, neolaureata in medicina, si è allarmata quando ha visto la testa di Raphael reclinata e il volto coperto da una maschera. Il corpo tremava, appeso alla corda legata a un albero nel cortile dello spazio culturale, nel complesso della chiesa di Santa Caterina, pieno centro storico pisano. La ragazza si è insospettita e ha allertato il 118.

Al loro arrivo, i sanitari hanno soccorso Schumacher, ancora vivo, ma in stato di anossia e di incoscienza. L’attore non si è più svegliato dal coma.

Avviata un’indagine per far luce sull’accaduto. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente sul lavoro. Intanto, 4 persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo: si tratta di 2 tecnici e 2 registi dell’associazione The Thing che gestisce il teatro.

“Mio figlio era sereno e dunque escludo che abbia tentato di uccidersi mentre era in scena”, ha dichiarato la madre del ragazzo. Nel frattempo, è stato dato il via per l’espianto degli organi.

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