Babysitter decapita bimba e urla “Allah akbar”: orrore a Mosca

di Stefania Arpaia

Mosca – Paura a Mosca dove una donna è stata fermata mentre aveva tra le mani la testa decapitata di una bambina uccisa poco prima.

Era all’ingresso della metropolitana Oktiabriskoie Pole, la donna musulmana di 39 anni, che poco prima di essere bloccata dalle forze dell’ordine ha urlato “Allah akbar”, minacciando di farsi saltare in aria.

Si tratta di Gyulchehra Bobokulova, babysitter di origini uzbeke. La notizia è stata riportata da Rt, che ha pubblicato anche le fotografie apparse sui social media russi. Stando a Ria Novosti, Bobokulova avrebbe dato fuoco all’appartamento dove stava badando alla piccola, per ragioni non ancora chiare, dove averla decapitata. I genitori erano fuori casa con il figlio maggiore. La bambina uccisa ha tra i 3 e i 4 anni.

La donna avrebbe anche gridato: “Sono una terrorista”, ma la notizia non è ancora stata confermata. Non è chiaro se la babysitter fosse effettivamente in possesso di esplosivo. Secondo LifeNews, l’infanticidio sarebbe stato commesso in seguito al “tradimento del marito” della Bobokulova. Non è chiaro al momento quale sia il legame tra i due fatti. La 39enne viene descritta come in stato confusionale. Il crimine non sarebbe dunque di matrice terroristica.

Secondo il canale televisivo Zvezda, la madre della bambina uccisa è stata portata in ospedale in ambulanza, dopo aver perso conoscenza. Bobokulova, per il momento, è accusata di omicidio.

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