Aggredirono capotreno con machete: condanne fino a 16 anni

di Stefania Arpaia

Milano – Condanne fino a 16 anni per i criminali che aggredirono un capotreno a colpi di machete, lo scorso giugno, a Milano.

L’11 giugno, alla fermata di Villapizzone, un gruppo composto da tre latinos ha aggredito due capotreni: uno, Riccardo Magagnin, preso a calci e pugni, l’altro, Carlo di Napoli, aggredito con un machete. Quest’ultimo rischiò di perdere un braccio durante l’aggressione.

I tre sudamericani: Jackson Lopez Trivino, detto “Peligro”, José Ernesto Rosa MartinezAndres Lopez Barraza, detto “Pajaro Loko”, sono stati condannati rispettivamente a 16 anni, 14 anni, e 11 anni e 4 mesi di reclusione. In particolare, al termine del processo con rito abbreviato e a seguito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e del pm Lucia Minutella, il giudice ha anche disposto i risarcimenti per i due ferrovieri.

Il pm aveva chiesto sei condanne a pene comprese tra gli 8 e i 14 anni. A Di Napoli, assistito dal legale Luca Ponzoni, il gup ha riconosciuto una provvisionale di 50mila euro, mentre a Magagnin, assistito dall’avvocato Matteo Calori, è andata una provvisionale da 20mila euro. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni.

Secondo le indagini, i tre avrebbero fatto parte della gang di latinos “MS13”. La condanna è per tentato omicidio.

Il gup di Milano Alfonsa Ferraro ha assolto invece altri tre giovani imputati, uno dei quali era stato arrestato assieme agli altri tre condannati. Si tratta di Alexis Ernesto Garcia Rojas, detto “cigarrito”.

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