“Speranza e Futuro” discute di Ambiente e Puc

di Redazione

Sant’Arpino – Dopo il brillante comizio tenuto in piazza la scorsa domenica dal coordinatore politico Giuseppe Dell’Aversana, il movimento “Speranza e Futuro” ha proseguito nel suo intenso lavoro politico confrontandosi, in un clima di entusiastica partecipazione popolare, con esperti nei vari campi, al fine di raccogliere dati in funzione del programma.

Lunedì si è riunito il tavolo di coordinamento sull’Ambiente con il responsabile di Legambiente Antonio Pascale, esperto del settore e noto ambientalista. Tante le idee emerse dal tavolo di lavoro, sia con riguardo al sistema virtuoso di raccolta dei rifiuti, che con riferimento al concetto di vivibilità e mobilità sostenibile, in particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla necessità di studiare e realizzare forme di raccolta differenziata dei rifiuti adeguate al  tessuto urbanistico e sociale del paese e sulla necessità di valorizzare la piazza cittadina come centro di coesione giovanile, nonché, sul recupero dei suoli abbandonati come modello di aggregazione degli anziani.

Tutti i presenti sono convenuti anche sulla necessità di realizzare un seminario informativo sulla sostenibilità ambientale che sarà messo in agenda nel prossimo mese.  Martedì, invece, si è riunito il tavolo programmatico sull’Urbanistica coordinato dall’architetto Mario Belardo, e con la partecipazione dell’architetto Antonio Memoli, esperto in materia di pianificazione urbanistica, già autore del vigente piano regolatore generale del 1989, nonché redattore, insieme all’ufficio urbanistico comunale, del nuovo piano urbanistico comunale attualmente in fase di adozione.

L’architetto Memoli ha approfondito con un’articolata discussione gli aspetti del nuovo Puc illustrando le idee guida del piano e dettagliando le varie opportunità offerte dal nuovo strumento di pianificazione urbanistica nell’ambito delle direttive dettate dal piano territoriale provinciale.

L’architetto Memoli ha marcato anche le differenze fra il Puc attualmente in adozione ed il preliminare del Puc del 2013, offrendo piena disponibilità a “Speranza e Futuro” per l’approfondimento ulteriore dello strumento urbanistico.

Diversi interventi hanno evidenziato alcune incongruenze presenti nel piano e molti degli iscritti al Movimento hanno messo in rilievo la scarsa attenzione data dalla giunta comunale al coinvolgimento della collettività santarpinese nella procedura di adozione del Puc che, al contrario, avrebbe dovuto esserne alla base. Per tale motivo, il movimento di via D’Anna, sta cercando di ampliare lo spazio del confronto civico, oltre ad elaborare osservazioni.

Oltretutto, nelle pieghe del discorso, è emersa l’evidente difficoltà operativa di portare a compimento l’adozione definitiva del piano. Numerose sono state le domande e le considerazioni prospettate dai presenti, sia tecnici che semplici cittadini, a cui il tecnico redattore del piano ha risposto con pazienza professionalità.

L’architetto Memoli ha rivolto il suo apprezzamento a “Speranza e Futuro” per aver offerto un momento di confronto sereno e democratico dove poter dare informazioni pragmatiche ai cittadini e nel chiudere il tavolo di discussione, ha ringraziato personalmente il professor Giuseppe Dell’Aversana per aver curato e redatto, con grande passione, la parte riguardante “La vicenda storica di Sant’Arpino”, presente nell’elaborato numero due  dello strumento urbanistico.

Venerdì 26 febbraio, alle ore 19, si terrà, invece, il seminario settimanale di “Speranza e Futuro” che stavolta avrà ad oggetto le Politiche Sociali. A relazionare sarà la coordinatrice del tavolo, la pedagogista Santa Dell’Aversana, da sempre impegnata per la tutela dei diritti della persona, in particolare per il disagio minorile e familiare, oggi docente di Pedagogia presso l’Istituto di Scienze Religiose San Paolo di Aversa della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli.

Il seminario avrà ad oggetto: “La differenza tra la Politica dei Progetti e la Politica che Progetta”. Nei prossimi giorni saranno invece resi noti dal Movimento i dati e le informazioni raccolte in forma anonima con i questionari distribuiti agli esercenti commerciali locali.

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