Puc, Di Santo: “La mini-maggioranza ha snobbato i cittadini”

di Redazione

Sant’Arpino – Grande partecipazione al convegno sul Puc organizzato da Alleanza Democratica per Sant’Arpino che si è svolto domenica mattina.

Raccogliendo le numerosissime richieste e sollecitazioni dei cittadini Alleanza Democratica ha infatti organizzato il convegno che ha fatto accorrere nella sala convegni del Palazzo Ducale centinaia di cittadini.

Sono intervenuti l’architetto Filippo Frippa, il geometra Pasquale De Santis, l’avvocato amministrativista Luigi D’Angiolella e l’ingegnere esperta ambientale Michela Iannucci. Ha moderato i lavori Giuseppe Benincaso.

Alla base del convegno l’approvazione del nuovo Piano urbanistico comunale da parte di ciò che resta della maggioranza che ha suscitato non poche polemiche da parte dei cittadini.

In particolare, si è fatto riferimento al fatto che il Puc approvato nei giorni scorsi non tiene in alcuna considerazione il preliminare approvato dalla maggioranza guidata dal sindaco Eugenio Di Santo con la delibera di giunta comunale numero 50 del 28 marzo 2013, firmata dal vicesindaco Gianluca Fioratti, e dagli assessori Giuseppe Lettera, Raffaele Lettera e Salvatore Brasiello, e parte integrante del programma elettorale.

“A partire da quel preliminare – spiega il presidente Di Santo – nel mese di novembre 2013 l’amministrazione comunale aveva raccolto osservazioni e suggerimenti perché il nuovo Puc, basato sulla riqualificazione del centro storico, sul recupero degli insediamenti abusivi, sulla rivalorizzazione degli insediamenti residenziali, sulla promozione delle aree lungo la via Martiri Atellani e la nuova circumvallazione esterna, fosse partecipato. Era fondamentale che le osservazioni dei cittadini venissero accolte e rispettate. Invece l’attuale mini-maggioranza, non solo ha completamente stravolto il preliminare, ma non ha tenuto in minima considerazione nessuna delle osservazioni dei cittadini e delle associazioni”.

Di seguito la mozione letta dal consigliere comunale Iolanda Boerio al convegno: Accogliendo e facendo proprie le numerose lamentele provenienti dai cittadini delusi ed amareggiati (!) dal progetto di Puc approntato dalla giunta Zullo; evidenziando che nessuna azione di governo o atto amministrativo importante, come l’adozione del Piano Urbanistico Comunale, possa essere adottato senza il consenso popolare ed una larga condivisione; ribadendo che la sovranità appartiene al popolo e che l’esercizio di tale sovranità, in sede politica, trovi legittimità solamente in seguito ad un preciso conferimento effettuato nelle urne dal cittadino-elettore; dovendo prendere atto dell’attuale momento di transizione caratterizzato da una instabile gestione amministrativa, a causa dell’estrema frammentarietà delle forze politiche, che impone, tuttavia, a queste ultime l’assunzione di una precisa posizione in ordine alle decisione adottate dagli organi istituzionali; assumendosi, pertanto, l’ònere e l’onore di vigilare per la salvaguardia specifica degli interessi della cittadinanza, in un periodico storico particolarmente delicato; dichiara pubblicamente di essere contrario a tale progetto, ritenendolo uno strumento inappropriato ed incapace di conseguire gli obiettivi a cui è proposto e cioè: la gestione del territorio, in armonia con gli interessi della comunità. Alleanza Democratica per Sant’Arpino ritiene, infatti, di doversi, nell’interesse dei cittadini: riqualificare gli insediamenti di Zona Castellone e Zona Sant’Aniello attraverso la revisione degli indici, incapaci di dare valide risposte ai cittadini; riqualificare il Centro Storico e la Zona “Ferrumma”, permettendo l’insediamento anche di attività artigianali; ricercare una adeguata zona Pip sulla strada Fratta-Sant’Arpino e stimolare l’insediamento ed il rientro di attività produttive, in precedenza smantellate; promuovere la vocazione produttiva e commerciale delle aree lungo Via Martiri Atellani e la nuova circumvallazione esterna; completare il Parco Archeologico per realizzare una vasta area a verde attrezzato; salvaguardare gli standard a “parco pubblico” di piazza Rodari e piazzetta Paradiso-Via F.lli Cervi, già definiti in tal senso; ridefinire la zona ex-macello da comparto C a comparto B, in modo da permettere ai cittadini residenti una riqualificazione residenziale adeguata; potenziare il sistema viario. Tale documento politico, sintesi del convegno del 21 febbraio, costituirà la base di discussione per lo sviluppo del programma elettorale che Alleanza Democratica per Sant’Arpino presenterà alle prossime consultazioni elettorali”.

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