“Peace and Love”, il Carnevale hippie di Teverola

di Antonio Taglialatela

Teverola – I favolosi anni ‘60 hanno ispirato la seconda giornata del Carnevale a Teverola. Dopo la mattinata “folkloristica” di sabato (guarda foto e video), domenica mattina numerosi giovani teverolesi si sono trasformati nei nuovi “hippie”, i meglio noti “figli dei fiori”, quelli che nella seconda metà degli anni sessanta, sulle note dei Cream, Jimi Hendrix, Jefferson Airplane, Janis Joplin, all’insegna degli slogan “Fate l’amore, non la guerra” e “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, viaggiando in autostop o a bordo di pullmini Volkswagen multicolorati, come lo era il loro abbigliamento, esprimevano ideali di pace e libertà, in un’epoca in cui la sanguinosa guerra in Vietnam divideva le coscienze.

Erano la generazione della speranza, del cambiamento. Ma i giovani d’oggi a quale generazione appartengono? Sono figli della corruzione, della guerra, dell’indifferenza? “No, non siamo quelli”, hanno risposto i ragazzi dell’associazione “Città Viva” che tra il serio e, appunto, il carnevalesco, ricreando quell’atmosfera di ormai cinquant’anni fa, hanno manifestato di voler portare avanti, nel corso della loro vita, i valori dei loro predecessori e di chi, anche nei decenni successivi, come Giancarlo Siani, si è opposto, anche a caro prezzo, alle ingiustizie e al malaffare.

Durante la mattinata di festa, andata in scena nell’area mercato, folta partecipazione anche dei soci di “Insieme per Teverola”, “Ar&s”, “Anes” che, insieme a “Città Viva” e ai protagonisti di sabato – Pro Loco “Fertilia” e Istituto comprensivo “Ungaretti” – patrocinati dal Comune di Teverola, hanno segnato il successo, storico, della prima edizione del carnevale teverolese.

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