Marcianise, aggredisce moglie e figlia con un cacciavite

di Redazione

Marcianise – Sarebbe stato un raptus di follia legato a problemi di convivenza comune a provocare l’aggressione a colpi di cacciavite da parte di Pasquale Tartaglione, 62 anni, ai danni di moglie e figlia.

L’episodio è avvenuto mercoledì sera in un’abitazione di Marcianise, nel Casertano. L’uomo è ora detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la moglie è ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Caserta per fratture al volto; la figlia, di 44 anni, è stata invece dimessa dall’ospedale di Marcianise con una prognosi di pochi giorni per ferite lievi.

Dagli accertamenti è emerso che i due coniugi sono separati legalmente e che l’uomo, che per 40 anni ha lavorato in Germania, avrebbe dovuto lasciare in questi giorni la casa.

A scatenare il raptus sarebbero stati motivi banali: lui si lamentava che alcuni suoi oggetti fossero stati toccati, così ha cominciato a inveire contro la moglie e ad aggredirla a pugni. Quindi ha preso un cacciavite colpendola e ferendo anche la figlia intervenuta in soccorso.

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