Il Codacons ai tanti candidati sindaco: “Fatti subito, non solo parole”

di Antonio Arduino

Aversa – “Aversa una città allo sbando per la totale indifferenza dei politici, quelli che hanno governato e quelli che si apprestano o almeno hanno desiderio di governare”.

Comincia così una nota trasmessa alla stampa dal Codacons Aversa per sollecitare i tanti sindaci in pectore a dare da subito esempio concreto di cambiamento della politica cittadina perché l’elettore possa avere fiducia in chi si propone.

“Fatti subito e non solo parole. Tutti hanno a cuore il bene della città, tutti affermano di voler lavorare nell’esclusivo interesse del bene comune annunciando che cosa intendono fare, se e quando saranno eletti. Insomma – si legge nella nota – tutti fanno programmi finalizzati a trasformare Aversa in un città ‘normale’ senza definire che cosa intendano per normale”.

“C’è chi propone di adottare una fioriera, chi di adottare una buca, chi di realizzare orti urbani, chi si incavola per il trattamento barbaro a cui è stata sottoposta un cagnetta chiedendo alle forze dell’ordine di dare la caccia al o ai colpevoli, invocando controlli di polizia che – ricorda la nota – non si effettuano per tutelare gli esseri umani per mancanza di uomini e mezzi, figuriamoci se si può per garantirli per assicurare alla legge i responsabili di un atto schifoso, quasi fosse più importante tutelare gli animali che gli esseri umani. Insomma, tutti provano ad essere presenti in particolare o, forse, esclusivamente sui media presentando proposte ad un’amministrazione assente che, ormai appare evidente, non intende mettere mano a niente, sicuramente per non ‘impegnare’ il futuro governo della città, senza prendere, però, alcuna iniziativa concreta da subito”.

“Così – continua la nota – pur parlando ‘bene’ i tanti candidati, tanti che ad oggi non è possibile contarli, ‘razzolano’ male continuando, ad esempio, a parcheggiare in doppia fila, in divieto di sosta, a depositare rifiuti fuori orario senza tenere in alcun conto di divieti e regolamenti, però tutti si propongono come candidati nelle liste civiche che si moltiplicano”.

“Così viene logico pensare – prosegue il Codacons – che se ognuno degli aspiranti candidati alla guida di Aversa, come sindaco, assessore o consigliere, animato com’è dal fuoco acceso nel cuore dall’amore per la sua città, facesse già adesso un piccolo gesto per migliorare l’ambiente in cui vive, come è stato fatto dal ‘Comitato per la Vivibilità di via Seggio’ che si è auto impegnato a ripulire piazzetta Lucarelli ogni mattinata successiva alla movida, il cambiamento sarebbe già visibile e non dovremmo aspettare un improbabile cambiamento legato al risultato elettorale che comunque comporterà l’accettazione di compromessi da parte di vincerà con l’aiuto di sostenitori ‘disinteressati’”.

“Quegli stessi compromessi – ricorda il sodalizio – che hanno impedito ai sindaci che hanno preceduto quello che sarà eletto nella prossima primavera di cambiare il volto di Aversa, una città ricca di potenzialità mai trasformate in fatti negli ultimi venti anni. Questo se il vincitore vorrà restare in sella fino alla conclusione naturale del mandato e non concluderlo anzitempo come accaduto per chi ha provato ad andare controcorrente come Gennaro Golia o Giuseppe Sagliocco”. “Due persone, due sindaci – conclude il Codacons – che, sia pure con metodi diversi, hanno puntato davvero a fare il bene della città, ottenendo il medesimo risultato di chiudere il mandato anzitempo”.

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