Cavalcavia Domitiana, CittadinanzAttiva chiede sospensione dei lavori

di Redazione

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Mondragone – L’associazione “Cittadinanza Attiva Mondragone” chiede al sindaco Giovanni Schiappa, all’assessore ai Lavori pubblici, Bertolino, e al Capo Ripartizione tecnica, De Lise, l’immediata interruzione dei lavori per la costruzione del cavalcavia ciclopedonale in fase di realizzazione sulla Domitiana, all’altezza dei Palazzi ex Cirio.

“Nel silenzio più assoluto – spiegano da CittadinanzAttiva – si sta costruendo un’opera altamente impattante che andrà a modificare per sempre l’aspetto geografico e fisico di una parte importante della città, fulcro commerciale e copertina di benvenuto per i passanti.  Un progetto relativo ad itinerari ciclopedonali e piste ciclabili per la Città di Mondragone ‘pensato’ nel 2003 e redatto nel 2005, approvato con delibera di Giunta Regionale numero 978 del 28/07/2005 che nel corso di questo ultimo decennio, a seconda delle diverse Amministrazioni che si sono succedute alla guida dell’Ente locale, ha subito diverse modificazioni, integrazioni e varianti, così come sono cambiati nel corso del tempo gli affidamenti relativi ai direttori dei lavori e le ditte aggiudicatarie dei lavori stessi”.

“I dubbi della cittadinanza sono tanti – continuano dall’associazione – a partire dall’assenza totale di percorsi ciclabili nel lato del viale Margherita, oppure lo sviluppo della zona limitrofa al cavalcavia in questione o ancora il rispetto della normativa relativa all’accesso in spazi pubblici a persone affette da disabilità.

Cittadinanza Attiva ritiene sia indispensabile, anche in virtù dell’esperienze passate in termini di lavori pubblici (vedi Centro storico, viale Europa, sbarco pescatori e tanti altri, oltre all’ormai abbandonato Palazzo Ducale), che la Città tutta venga informata attraverso un incontro pubblico da organizzare con gli attori principali di questo progetto (sindaco, assessore, capo ripartizione, direttore dei lavori e responsabile ditta affidataria dei lavori) in cui poter mostrare ciò che si andrà a realizzare con una relazione specifica sul progetto in essere. La buona politica dovrebbe tutelare sempre la cittadinanza, ed in questo caso la Città di Mondragone, ma considerando il fatto che nel corso di tutti questi anni un po’ tutti hanno messo le mani su questo progetto, viene difficile, per alcuni, criticare quest’opera”.

“Pertanto – concludono da CittadinanzAttiva – prima che si realizzi una nuova cattedrale nel deserto e con la speranza di non dover parlare, nel prossimo futuro, di un nuovo eco-mostro, chiediamo, e ci offriamo di organizzarlo, un pubblico incontro con la speranza che possano essere risolti i tanti dubbi che assillano la maggior parte dei mondragonesi”.

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