Torino, Ciao Darwin alla ricerca di omofobi e razzisti

di Emma Zampella

È scoppiato il caso: Ciao Darwin è alla ricerca di razzisti ed omofobi.

La polemica è scoppiata a Torino dove la produzione ha cominciato a fare la ricerca del proprio parterre di concorrenti da inserire nel programma annunciando la ricerca di uomini e donne “contrarie all’integrazione degli stranieri in Italia” e “contro i diritti delle unioni gay”. A sollevare il polverone è stata l’assessore della Regione Piemonte Monica Cerutti, con deleghe all’immigrazione e alle pari opportunità, che ha accusato lo staff del programma: “A Torino ha cercato razzisti e omofobi per sottoporli a un casting”.

Stando a sentire il politico, il programma condotto da Paolo Bonolis alimenta l’odio e la xenofobia mettendo in contrapposizione i favorevoli e i contrari all’accoglienza degli stranieri: “Si tratta di un vero e proprio schiaffo al rispetto delle persone e dei diritti di tutti e tutte. È inaccettabile – ha aggiunto – che in un momento come questo, durante il quale l’odio nei confronti del diverso è sempre maggiore, ci siano programmi televisivi che vogliono alimentare xenofobia e omofobia”.

“Ci sono milioni di persone – aggiunge poi Monca Cerruti – che purtroppo affidano la propria informazione e formazione esclusivamente alla televisione – ha detto – ed è impensabile che questa parli loro attraverso stereotipi, populismi e strumentalizzazioni”. La sua speranza quindi è che il programma non vada mai in onda e anzi insiste perché “il caso del casting omofobo e razzista a Torino venga segnalato all’Unar, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali”.

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