Licata, casa per disabili era un “lager”: 8 indagati

di Redazione

Licata (Agrigento) – Otto persone – responsabili e gli operatori di una cooperativa di Licata – sono state indagate dai carabinieri della compagnia di Licata su disposizione del Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Alessandro Macaluso, del dipartimento reati sessuali e contro la famiglia diretto dal procuratore della Repubblica Renato di Natale, che hanno coordinato le indagini.

Secondo le risultanze investigative, gli indagati, con numerose e reiterate condotte, avrebbero sottoposto alcuni minorenni e/o inabili psichici affidati per ragioni di cura, vigilanza, assistenza e sostegno psicologico alla comunità, a maltrattamenti di natura fisica e psicologica tali da cagionare in loro gravi sofferenze ed umiliazioni. I fatti risalgono tra il dicembre 2014 e il febbraio 2015.

Senza alcuno scrupolo per la condizione di fragilità psico-fisica dei minori con deficit mentali e degli altri ospiti disabili, gli indagati avrebbero ricorso sistematicamente all’inflizione di punizioni come il digiuno, il divieto di contatti telefonici con i familiari, la reclusione all’interno delle stanze da letto; sottoposto quotidianamente un ospite a gravose limitazioni della propria libertà personale tenendolo il giorno e la notte legato con catene in ferro alla struttura metallica del proprio letto; mantenuto precarie condizioni igienico sanitarie all’interno della struttura utilizzando acque contaminate da batteri coliformi; distribuivano per il consumo alimenti in cattivo stato di conservazione e scaduti”.

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