Colonia, identificati tre sospetti per le molestie sessuali di Capodanno

di Gabriella Ronza

Nuovi sviluppi per il drammatico caso di violenze sessuali di gruppo perpetratesi a Colonia, Germania, durante la notte di Capodanno. Sono stati identificati tre sospetti, una notizia che arriva direttamente dal ministro degli interni del Nord Reno Westfalia, Ralf Jäger.

La super aggressione ha una dinamica particolare: un migliaio di uomini, tra i 15 e i 35 anni, dall’aspetto originari di regioni arabe o nordafricane secondo i filmati e alcune testimonianze oculari, si è radunato nella piazza della stazione centrale per poi dividersi in più gruppi che hanno circondato, molestato e derubato diverse donne. Circa 100 sono state le denunce per molestie sessuali.

La situazione sarebbe evoluta senza controllo, la massa di uomini ha esploso una quantità enorme di petardi e fuochi d’artificio e ha agito senza alcuna preoccupazione dell’intervento della polizia, che è stato via via sempre più massiccio nel corso della serata.

Gli agenti stessi sono rimasti scioccati e sconvolti da quanto accaduto. L’unica cosa ancora del tutto non chiara è se le molestie sono servite da copertura ai furti di denaro, gioielli e telefoni cellulari.

Plickert, capo del sindacato di Polizia del Nord Reno Westafalia (Land a guida Spd), ha parlato di gruppi di tunisini e marocchini che operano saltuariamente nella regione. Proprio su una rete criminale proveniente dalla vicina Düsseldorf si stanno concentrando le indagini. Lo hanno annunciato il ministero dell’Interno del Land Renania-Vestfalia e gli investigatori.

Terribili sono stati alcuni racconti: “Sono stata toccata ovunque, è stato un incubo. Anche se abbiamo gridato e li abbiamo colpiti, loro non si sono fermati. Ero disperata e penso di essere stata palpeggiata circa cento volte in duecento metri. Per fortuna indossavo dei pantaloni e una giacca. Una gonna probabilmente mi sarebbe stata strappata via”, ha raccontato una vittima al quotidiano Express. Altre donne hanno dichiarato di essere state circondate, palpate, molestate e derubate.

Ad inizio anno, paradossalmente, la polizia di Colonia aveva diffuso un comunicato in cui si diceva che i festeggiamenti erano stati pacifici. I fatti sono emersi dopo qualche giorno. Con toni severi, il ministro De Maizière ha dichiarato che “la polizia non può lavorare così”. Infatti, nella ricostruzione del ministro, le forze dell’ordine hanno prima evacuato il piazzale consentendo poi il consumarsi delle molestie e attendendo successivamente le denunce. Il sindacato ha respinto le accuse e Albers, capo della polizia, ha fatto sapere che non si dimetterà e ha spiegato che durante la notte erano state raccolte tre segnalazioni per abuso. Plickert ha definito una caduta di stile le critiche del ministro e resta del parere di un allontanamento degli immigrati che hanno “abusato dell’amichevole accoglienza” offerta dalla Germania. Tuttavia, il sindaco della città, Henriette Reker, ha chiarito che al momento non esiste alcuna prova del coinvolgimento di richiedenti asilo nei fatti di Capodanno.

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