Casapesenna, minacce a Zara: nuove prove contro l’ex sindaco Zagaria

di Redazione

Casapesenna – Arrivano nuovi documenti di accusa nei confronti dell’ex sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria, imputato nel processo per le minacce al suo successore Giovanni Zara (nella foto).

I fascicoli sono stati depositati dal pm  mentre è in corso l’udienza dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta, in particolare, delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia che configurano il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, contenute in un’informativa della Dia risalenti allo scorso mese di maggio.

Alla sbarra, oltre all’ex primo cittadino, anche gli ex superlatitanti del clan dei casalesi Antonio Iovine, alias “’O Ninno”, oggi collaboratore di giustizia, e Michele Zagaria. Quest’ultimo, secondo l’accusa, avrebbe “manovrato” l’ex sindaco Fortunato Zagaria durante il suo mandato amministrativo, sin dal 1998.

“Le nostre zone, sfortunatamente, sono state poco cautelate dallo Stato e per questa ragione la camorra si è fatta garante di sicurezza sia per i cittadini che per le amministrazioni comunali”, ha riferito Antonio Iovine. “Sin dagli anni ’70 nelle nostre zone si è sempre subìto il fenomeno camorristico, quindi ogni sindaco comunque dava conto ai camorristi di turno”, ha aggiunto.

“Noi Casalesi – ha sottolineato l’ex boss – abbiamo messo in piedi un sistema di illegalità organizzato in un modo che fino a poco tempo fa avrei definito ‘legale’, in quanto oramai ci sentivamo una vera e propria istituzione visto che istituzioni stesse ci riconoscevano come tale, essendo gli unici in grado di garantire tranquillità e sicurezza nei nostri territori”.

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