Strade “colabrodo”, il prefetto Ruffo al lavoro per l’avvio della manutenzione

di Livia Fattore

Aversa – A breve stop alle strade colabrodo che, nonostante i finanziamenti pronti, non vedevano partire i lavori, anche se le loro condizioni siano oramai oltre i limiti della sopportabilità. Si tratta di quelle che, al momento dell’insediamento del primo commissario straordinario, il viceprefetto Michele Campanaro, vedeva (e vede, a distanza di quattro mesi), praticamente, necessario solo l’affidamento.

Nei giorni scorsi, l’attuale commissario straordinario, il prefetto Mario Rosario Ruffo, aveva preannunziato che i contratti era stati tutti sottoscritti e che per aprire i cantieri era necessaria solo la nomina dei responsabili della sicurezza. Responsabili che, come deciso dal dirigente che sta seguendo l’iter, saranno scelti con estrazione pubblica tra quanti hanno presentato la domanda. Subito dopo si potrà, finalmente, dare avvio ad una serie di cantieri.

La programmazione dell’anno 2014 della giunta Sagliocco, infatti, aveva previsto lo stanziamento di un milione e ottocentomila euro per la manutenzione straordinaria di alcune strade cittadine.  Già a settembre scorso erano state espletate tutte le fasi compreso il periodo per la formazione del silenzio assenso del nulla osta al rilascio della certificazione antimafia da parte della prefettura. Per cui già allora si potevano affidare immediatamente i lavori per il rifacimento di via Arturo Garofalo, primo e secondo tratto; via Atellana (il cui manto stradale è, oramai, semplicemente, inesistente) con lavori alla rete fognaria per evitare i continui allagamenti ogni volta che piove; via Torrebianca con marciapiede, via Nunzio Pelliccia, via Fermi e via Fratelli Cervi, via Prassicio, via Foscolo.

Dal 4 settembre scorso nulla è stato fatto se, da qualche giorno, la sottoscrizione di alcuni dei contratti. C’è chi afferma che i ritardi siano da collegare al problema della mancanza del dirigente del settore, problema che sembrerebbe essere ancora lontano dall’essere risolto soprattutto alla luce delle ultime notizie che danno per rinunziatario il professionista che aveva superato la selezione.

Il commissario Campanaro, infatti, revocò le nomine a tre dirigenti scelti direttamente dal sindaco ritenendo che fossero decaduti con la decadenza di quest’ultimo (anche se c’è giurisprudenza di parere contrario che parla di un incarico minimo di cinque anni). In questo pasticciaccio amministrativo, frutto di pressappochismo, gli unici a rimettere sono stati gli aversani perchè costretti ad utilizzare strade che definire da terzo mondo è offensivo per quest’ultimo. Ma siamo, oramai, a circa quattro mesi dall’insediamento dei commissari e qualche cosa sembra muoversi anche se, solo lo scorso venerdì, si è pensato di coprire le buche con del brecciolino che lascia il tempo che trova, soprattutto se si pensa che è stato posto in opera mentre pioveva con tutte le conseguenze del caso.

Ma non finisce qui. Nel piano triennale 2015 – 2017 delle opere pubbliche, approvato da un terzo commissario, ad acta per l’adozione del bilancio e relativo piano, è stata prevista la spesa (ovviamente messa anche nel bilancio preventivo 2015, come previsto dall’amministrazione Sagliocco) di un ulteriore milione di euro per la realizzazione di strade che ogni giorno fanno notizia per incidenti causati dal loro stato quali, tra le altre, Via Cirigliano (che rappresenta una valida alternativa all’Appia per raggiungere Giugliano senza intasare via Gramsci), Via Cappuccini (il cui manto stradale è praticamente inesistente) che conduce all’isola ecologica gestita dalla Senesi, all’unica piscina presente in città e a tantissime abitazioni, Via Orabona, nel cuore della città e diverse altre più o meno importanti. Riuscirà il prefetto Ruffo a non far disperdere queste somme e ad effettuare i lavori?

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