Niente anticipo di produttività: protestano i sindacati comunali

di Nicola Rosselli

Aversa – “La dirigenza al comune di Aversa non perde occasione per nominarsi destinataria di extra mentre per i dipendenti comunali si scontrano sempre con carenza di fondi. Chiediamo una maggiore attenzione pena la dichiarazione dello stato di agitazione”.  A scriverlo in una nota i rappresentanti sindacali di Cgil Cisl, Uil e Sulpl del comune di Aversa che, come si ricorderà, è commissariato dallo scorso mese di settembre.

“La nota sottolinea – affermano i sindacalisti – la grande amarezza del personale non dirigente e non destinatario di particolari incarichi. Amarezza che nasce dalla continua disattenzione e strafottenza della parte dirigente proprio verso questo personale. Oramai sono anni che quando si tratta di riconoscere qualche piccola cosa a questo personale le procedure sono complicatissime, gli iter lunghissimi, in pratica è quasi impossibile. Quando invece si tratta di riconoscere cose molto consistenti ai pochissimi altri tutto funziona alla perfezione e non esistono ostacoli o ritardi. Ovviamente si tratta di vicende che avviliscono gravemente il personale che lavora”.

L’episodio scatenante è la mancata erogazione questo mese, nonostante gli accordi sottoscritti in delegazione trattante, al personale dipendente non dirigente e non destinatario di somme esclusive, dell’anticipo della produttività pari a 240 euro lordi.

“Purtroppo – affermano i rappresentanti dei lavoratori – ancora una volta abbiamo riscontrato una disattenta e superficiale gestione delle attività riguardanti il personale dipendente comunale. Ricordiamo la vicenda delle indennità di rischio e disagio improvvisamente sospese, ricordiamo la improvvisa sparizione dei fondi ex art. 208 codice della strada destinati ai servizi aggiuntivi del personale della polizia municipale, vicenda che mortifica e danneggia non solo quel personale ma tutto, ricordiamo la telenovela dei ‘ticket mensa’, un problema ogni volta che devono erogarsi ed i surreali ostacoli manifestati per non erogarli quotidianamente a tutto il personale”.

Problemi che si dissolvono quando si tratta di riconoscere emolumenti ulteriori ai dirigenti o altre figure apicali. “Per questo personale – si conclude – non esistono ostacoli e qualora si manifestino sono risolti in tempo reale con  immediata costruzione di atti di ogni genere e natura, anche quest’anno tali retribuzioni e compensi non hanno subito né ritardi né intoppi, addirittura per il personale prima dirigente e rimasto orfano della dirigenza si è immediatamente provveduto a nominarlo Apo con decorrenza retroattiva, ovviamente la retroattività non si limita solo alla nomina ma anche alla erogazione dei relativi compensi.

Ovviamente per ogni mancanza ci vengono date spiegazioni di ogni genere e tipologia citando leggi, regolamenti e procedure, ovvio, ma è molto strano che ogni volta tutti questi problemi e questi intoppi riguardano solo una parte del personale”.

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