M5S Aversa, Mazzoni: “Non comprendo tutte queste polemiche”

di Nicola Rosselli

Aversa – Irrompe Maria Grazia Mazzoni tra i possibili candidati a sindaco di Aversa del Movimento 5 Stelle e si evidenziano le divisioni che potrebbero portare anche a clamorose rotture. Nella serata di giovedì doveva esserci la designazione del portavoce che, poi, sarebbe stato chiamato a ricoprire la carica di candidato a sindaco di Aversa in occasione delle oramai prossimi amministrative di primavera.

Due i contendenti ufficialmente in corsa dopo il ritiro di Nicola Grimaldi, Domenico Napoletano e Vincenzo Noviello. C’è chi parla senza veli di un blitz degli stessi seguaci di Grimaldi che avrebbero chiesto di sostituire quest’ultimo con Mazzoni. Linea che è passata in assemblea con un rinvio della scelta del portavoce a martedì della prossima settimana. Un’azione che ha provocato non pochi malumori tra gli aderenti al Movimento 5 Stelle perché la Mazzoni sarebbe da tempo sostenuta da Antimo Castaldo, con il quale ha partecipato alle scorse elezioni nella lista dell’associazione “Democrazia & Territorio” con scarsa fortuna, considerato che non è riuscita a portare nel consiglio appena sciolto almeno un consigliere. Lo stesso Castaldo, poi, a sua volta, era entrato nel Pd, uscendone lo scorso mese di novembre.

Molti più elementi a suo carico in confronto a quelli che hanno visto escludere Grimaldi, reo di essere il figlio di Pasquale Grimaldi capo sala all’ospedale “San Giuseppe Moscati”, considerato vicinissimo a Salvatore Stabile dirigente del sindacato ospedaliero Fials a suo volta fratello dell’ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Stabile.

“Non capisco. – ha dichiarato da parte sua la diretta interessata, Maria Grazia Mazzoni – Visto che abbiamo chiesto all’assemblea del meetup aversano di decidere se io avessi potuto partecipare alla corsa in atto e l’assemblea, che è sovrana in materia, ha deciso in maniera favorevole con una maggioranza schiacciante di 37 a 7 per cui, ribadisco, non capisco come si possa prendere le distanze da questa decisione. Ad alzare polveroni da quanto mi risulta non gli appartenenti al meetup cittadino ma solo alcuni esterni quasi certamente per mettere in cattiva luce il nostro movimento”.

La stessa Mazzoni evidenzia che la decisione finale non verrà dalla riunione prevista per la prossima settimana considerato che la nomina del portavoce “dovrà essere sottoposta al vaglio della dirigenza del Movimento prima di potersi fregiare del titolo di candidato a sindaco di Aversa. Un controllo che, dopo i fatti di Quarto, immagino, se possibile, ancora più radicali”.

IL CENTROSINISTRA, INTANTO, SI RIUNISCE – Nella serata di ieri, intanto, incontro anche del tavolo di centrosinistra per decidere le modalità delle primarie. Il segretario del Pd Carmine Esposito ha sottoposto agli intervenuti una bozza globale nella quale si prevede la nomina di un Comitato organizzatore del quale facciano parte un esponente per ogni forza politica partecipante, la redazione di un manifesto programmatico, la scadenza per la presentazione delle candidature entro l’1 o il 6 febbraio prossimo, un codice di autoregolamentazione che prevede la pre-iscrizione obbligatoria per sedicenni ed extracomunitari, un elenco pubblico di partecipanti che hanno sottoscritto il manifesto. Per arginare la partecipazione di esponenti centro destra prevista l’impossibilità di parteciparvi per quanti hanno ricoperto recentemente o ricoprono cariche istituzionali per conto di quella coalizione. A parteciparvi dovrebbero essere, oltre a Marco Villano per il Pd, la Federazione di centro con Luigi Menditto e l’Osservatorio Politico con Paolo Santulli o Sergio di Meo.

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