Escalation di furti a Carinaro: l’opposizione si appella alle Istituzioni

di Antonio Taglialatela

Carinaro – Il gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare” lancia l’allarme sull’escalation di furti e rapine sul territorio di Carinaro. Episodi che sfociano anche in violenze e maltrattamenti ai danni delle vittime, come accaduto durante la notte di Natale al confine con Gricignano dove una famiglia è stata sequestrata in casa da un gang armata (leggi qui).

“Si sta creando un vero allarme sociale che sta portando i cittadini, in particolare gli anziani, a barricarsi in casa e addirittura a non uscire più da soli”, commenta il capogruppo della minoranza, Giuseppe Barbato, che ha inviato al sindaco e all’amministrazione comunale un esposto per sapere quali atti il governo cittadino intende intraprendere per assicurare maggiore sicurezza pubblica.

“E’ assurdo che dei malviventi – racconta Barbato – si introducano in un’abitazione e non solo arraffino ciò che trovano ma addirittura, come è capitato ad una famiglia di via Sturzo, percuotano con violenza la proprietaria, presa a calci e pugni affinché tacesse e non chiamasse i soccorsi”.

Altro caso, segnala Barbato, quello di sabato scorso in via delle Mimose dove dei ladri, senza troppe remore, hanno affiancato la propria autovettura al portone d’ingresso di un’abitazione per caricare la refurtiva sottratta dalla palazzina.

“Sentiamo il dovere, – incalza Barbato – prima come cittadini, poi come rappresentanti delle istituzioni, di recepire le istanze dei nostri concittadini, investendo anche il Prefetto di Caserta quale massima autorità di governo sul territorio, affinché intervenga per porre freno a questo gravissimo fenomeno, a partire dal rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine”.

Alle parole di un cittadino, che su Facebook ha scritto “Visto che siamo stati abbandonati dalle Istituzioni propongo ronde per la tutela della nostra incolumità”, Barbato risponde: “Stia tranquillo, attendiamo fiduciosi le iniziative in merito, confidando sempre nelle Istituzioni e nei loro degni rappresentanti”.

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