“Caianiello sindaco”, fumata nera per il Pd aversano

di Nicola Rosselli

Aversa – Si, no, forse. L’incontro annunziato tra il cardiochirurgo aversano Giuseppe Caianiello, che molti vorrebbero futuro sindaco della città, e i massimi vertici del Pd locale (l’eurodeputato Nicola Caputo e il consigliere e presidente regionale dei democratici campani Stefano Graziano) c’è stato a fine anno, ma non ha sortito, almeno per il momento, il risultato sperato.

Il noto medico aversano, infatti, nonostante sembrerebbe esserci anche una sorta di benestare da quella parte di centrodestra rappresentata dall’ex senatore Pasquale Giuliano, per il momento avrebbe declinato un ‘no’ che non sarebbe, però, definitivo e non è detto che prima di giungere alle primarie di coalizione (per le quali ci sarebbero almeno quattro candidati) non ci sia un ripensamento con l’annunzio della candidatura unitaria di Caianiello, esponente della società civile aversana.

Intanto, i vecchi attori della politica aversana, in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima, declinano i temi della politica mettendo in evidenza: sicurezza, ambiente e politiche sociali. “Aversa, – afferma Rosario Capasso, oggi leader dell’associazione ‘Aversa a Testa Alta’, ex capogruppo consiliare di Noi Aversani – ultimamente sembra essere caduta nell’anarchia più assoluta. Parcheggiatori abusivi che si presentano a chiedere il pizzo in tre, quattro di loro, uno alla volta per ogni singola macchina in sosta. Se non gli dai l’euro richiesto, guardano in cagnesco, pronti a mordere. Clochard, che imperversano in centinaia nelle strade cittadine. In dieci minuti di passeggiata se ne incontrano tanti che chiedono un obolo quasi con ossessione. La zona della ferrovia è diventata luogo di culto per appuntamenti a luci rosse. Il tribunale neanche a parlarne, per parcheggiare bisogna sottostare alla forca caudina dei parcheggiatori abusivi, che per un posto auto tranquillo chiedono diversi euro. Bisogna pensare prima ai progetti, alle idee di Città, e poi a chi guiderà questa o quella coalizione”.

L’ex consigliere comunale del Pd e candidato alle primarie di coalizione, Marco Villano, interviene, invece, sulle politiche sociali e afferma: “Noi partiremo esattamente dai bisogni delle fasce deboli con l’obiettivo di creare una città senza barriere architettoniche. Ci fermeremo soltanto quanto avremo una città accogliente e quindi a misura di tutti, soprattutto delle persone con disabilità. Un percorso che si svilupperà coinvolgendo la città e le forze attive mettendo in funzione le consulte, valorizzandole e facendo in modo che siano lo strumento principale di connessione tra la città e l’amministrazione comunale”.

Di ambiente parla, invece, l’azzurro Michele Galluccio, anch’egli consigliere uscente, che indica iniziative che coinvolgono tutti gli aversani come giornate a tema e “il recupero  e l’ aumento di  spazi verdi progettando su almeno due standard l’anno di mille metri quadrati piccoli parchi di quartiere con orti urbani sociali  curati da associazione e anziani Anche il Puc, che disegnerà il futuro della città dovrà considerare il riuso degli ambienti esistenti con la riqualificazione di aree abbandonate e il  nuovo regolamento edilizio da redigere  si dovrà inserire la possibilità per edifici nuovi e da ristrutturare  incentivi  quando rispecchiano  i parametri per essere edifici di classe A avendo come obiettivo  l’efficienza energetica degli edifici”.

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