2016, Capone auspica un ritorno alla normalità

di Redazione

Sant’Arpino – Tempo di auguri, di analisi e prospettive per il consigliere comunale Francesco Capone. E l’esponente di opposizione si rivolge direttamente ai santarpinesi facendo loro un augurio sia per quanto riguarda la propria vita privata che quella comunitaria.

“In particolare – dichiara Capone – per i miei concittadini auspico un 2016 pieno di gioia, salute e tranquillità economica, che sia soprattutto ricco dell’affetto e della vicinanza delle persone care e degli amici. Da uomo impegnato in politica, ovviamente, non posso non estendere l’augurio all’intera comunità santarpinese che si appresta a vivere un anno che sarà caratterizzato da svariati momenti significativi, ed alcuni passaggi molto delicati. E davvero spero che il 2016 sia l’anno che segni il ritorno ad una sana – ed ormai indifferibile – normalità per un paese come il nostro da troppo tempo turbato da tensioni, ed una dialettica politica che spesso e volentieri ha travalicato i limiti del buon senso. Sono davvero tanti gli anni vissuti sopra le righe e per questo ormai è indispensabile che Sant’Arpino torni ad essere quel paese foriero di idee, laboratorio di iniziative, di confronto, anche aspro, ma sempre nel solco della correttezza e della lealtà istituzionale e personale che è sempre stato.

Per questo dobbiamo tutti, me in primis, voltare definitivamente pagina e rimetterci esclusivamente al servizio del bene comune e degli interessi collettivi. E a testimonianza del fatto che realmente credo che non sia più rimandabile tale cambio di registro approfitto di questa occasione per annunciare la mia piena disponibilità a scrivere – senza pregiudiziali e protagonismi di sorta – una nuova pagina della nostra storia comunitaria. Sono disponibile a mettermi al servizio, e non essere necessariamente in prima fila, per qualsiasi progetto serio che veda come protagonisti i giovani – non solamente da un punto di vista anagrafico- che abbia al centro tutti quegli interventi che contribuiscano far rifiorire il nostro paese.

Non mi interessano, e lo dico in tutta sincerità, ruoli o incarichi, voglio solamente dare il mio modesto contributo per far sì che Sant’Arpino non continui ad essere l’ultima locomotiva di un treno di cui non tanto tempo fa era la forza trainante. Per questo invito tutti i concittadini che lo vorranno a rimboccarci insieme le maniche e lavorare per far tornare una dignitosa e magnifica normalità nella nostra amata cittadina. Buon 2016 a tutti”. 

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