Ucciso per aver rubato il furgone del boss: 3 arresti nel Trapanese

di Redazione

Partanna (Trapani) – La polizia e i carabinieri di Trapani e Palermo hanno eseguito tre arresti per omicidio, aggravato dal metodo mafioso, nei confronti di Giovanni Domenico Scimonelli, 48 anni, Nicolò Nicolosi, 44 anni e Attilio Fogazza, 44 anni.

Il provvedimento rappresenta il completamento delle indagini che, lo scorso 26 novembre, aveva condotto al fermo dei due esecutori materiali dell’omicidio, Nicolosi e Fogazza. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, accogliendo le richieste formulate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha riconosciuto in Scimonelli il mandante e l’ideatore del delitto. Quest’ultimo, ritenuto importante esponente di cosa nostra trapanese, non aveva perdonato la vittima, Salvatore Lombardo, per il furto di un furgone e di merce ai suoi danni.

Le indagini hanno dimostrato come l’imprenditore partannese, mosso dalla volontà di punire lo “sgarbo” subito da Lombardo, abbia coordinato tutte le fasi del delitto affidandone l’esecuzione a Fogazza e Nicolosi. I fatti risalgono al 21 Maggio del 2009. Lombardo fu ucciso da due colpi di fucile calibro 12 all’ingresso di un bar. Era sottoposto all’obbligo di firma al comando dei carabinieri di Partanna, e proprio dopo essersi recato a firmare, tornato nel bar che solitamente frequentava, è stato colpito mortalmente da due proiettili di fucile calibro 12.

Scimonelli, coinvolto lo scorso agosto nell’operazione “Ermes”, per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Partanna, e per aver curato la latitanza di Matteo Messina Denaro, è legato da amicizia a Nicolosi e Fogazza. Proprio quest’ultimo risulta ancora oggi dipendente di una delle società direttamente controllate da Scimonelli.

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