Sgarbi operato per ischemia al cuore: “Se avessi aspettato mezz’ora sarei morto”

di Stefania Arpaia

Modena – Era in viaggio verso Roma, il critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha accusato un malore ed è stato ricoverato al Policlinico di Modena.

Sgarbi, dopo una serata di gala al Teatro Grande promossa dall’Associazione Tesori di Brescia per raccogliere fondi, era in auto diretto verso la Capitale quando intorno alle 3.58 di mercoledì notte si è sentito male e ha chiesto all’autista di non proseguire il viaggio ma di recarsi all’ospedale più vicino.

“Pensavo si trattasse di un dolore passeggero ma quando ho visto che non passava ho chiesto di andare in ospedale”, ha raccontato. Sul suo profilo Facebook è stato segnalato che le sue condizioni sono buone. È stato lo stesso Sgarbi ad avvisare familiari e collaboratori.

Giunto al nosocomio, il critico è stato ricoverato per un’ischemia al cuore e ha subito un intervento di angioplastica che ha permesso di liberare il vaso occluso. Secondo quanto si è appreso dal suo staff, è ora ricoverato in terapia intensiva.

“La situazione è stata affrontata prontamente e nel migliore dei modi giungendo a risoluzione – ha commentato il professore Giuseppe Boriani, direttore del reparto di cardiologia, in una nota – grazie al lavoro di tutta l’equipe della Cardiologia, che si è presa cura del professor Sgarbi. In particolare vorrei ricordare il dottor Carlo Cappello, il professor Rosario Rossi e il dottor Fabio Sgura, unitamente al personale infermieristico e tecnico”.

In seguito all’intervento, in un’intervista telefonica Vittorio ha raccontato di essere scampato alla morte. “Se avessi aspettato mezz’ora, mi hanno detto i medici, sarei morto”.

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