Pozzallo, fermato presunto terrorista tra migranti. Falso allarme bomba all’Eur

di Stefania Arpaia

Pozzallo – Un presunto terrorista è stato fermato tra i profughi giunti a Pozzallo, in Sicilia, una decina di giorni fa. Il fermo è stato effettuato dalla Digos di Ragusa.

Un uomo, la cui identità non è ancora stata diffusa, è stato arrestato lunedì per terrorismo. Ad insospettire gli agenti sarebbe stato lo strano comportamento del profugo. Dopo aver avviato dei controlli approfonditi, gli agenti hanno rinvenuto nel cellulare dell’uomo immagini che riprenderebbero veri e propri atti terroristi.

Lo straniero è giunto in Italia lo scorso 4 dicembre a bordo di un barcone, su cui ha viaggiato insieme ad altri migranti. Le immagini rinvenute, hanno riferito gli inquirenti, comproverebbero l’appartenenza allo Stato islamico.

Le indagini che hanno portato all’arresto sono state svolte dalla Digos ragusana, in collaborazione con la Polizia postale di Catania.

“E’ un’operazione di controllo che ha funzionato, è la prova dell’efficacia del sistema di prevenzione – ha dichiarato il ministro dell’interno Angelino Alfano – Il nostro lavoro non ammette sosta, nè di giorno nè di notte , siamo sul campo con le nostre migliore squadre investigative e i nostri migliori uomini “.

Intanto, a Roma, è rientrato il falso allarme bomba nell’istituto tecnico commerciale “Ruiz” di viale Africa nel quartiere Eur di Roma. Una telefonata anonima, lunedì mattina, ha lanciato l’allarme. Immediato l’arrivo dei  militari dell’Arma, della squadra di artificieri e delle unità cinofile che hanno evacuato e controllato l’edificio. Al termine del sopralluogo gli studenti hanno potuto far rientro nelle aule

“E’ necessario vincere la paura che sta attanagliando la città e il paese, nell’attesa fatalistica che accada qualcosa”, ha riferito il prefetto della capitale, Franco Gabrielli.

 

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