Brescello, uomo picchiato e abbandonato lungo l’argine del Po: 4 arresti

di Stefania Arpaia

Reggio Emilia – Un giovane è stato aggredito, domenica pomeriggio, intorno alle 14, alla periferia di Brescello in provincia di Reggio Emilia, in strada Mulino Caselle.

L’uomo, 32 anni, di origini ghanesi residente a Viadana, in provincia di Mantova, è stato rinvenuto lungo l’argine del Po, sanguinante, con il volto tumefatto e con evidenti segni di violenza lungo tutto il corpo. A ritrovare la vittima, i militari dell’Arma di Gualtieri e Guastalla allertati da un amico del 32enne.

Quattro persone sono finite in manette. Si tratta di un pastore e tre suoi amici: Salvatore Tarantola, 39 anni, siciliano; suo fratello, Giuseppe Tarantola, 46 anni; Daniele Brancato, 28 anni e Maurizio Depadova, 22 anni. Gli arrestati dovranno rispondere di violenza privata, minacce, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e lesioni aggravate.

I militari sono riusciti in poche ore a risalire ai responsabili del pestaggio anche se non sono noti i motivi per cui il 32enne sia stato picchiato così violentemente e gettato lungo l’argine del fiume. Secondo una prima ricostruzione sembra che l’uomo si fosse recato dal pastore per acquistare una pecora. Poi per futili motivi è stato aggredito a colpi di bastonate.

Ricoverato in un ospedale locale, guarirà in una decina di giorni.

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