Orrore Isis: decapitazioni pubbliche, uccisa una “strega”

di Gabriella Ronza

Secondo l’agenzia Lana, vicina al governo libico di Tobruk, ci sono state nuove esecuzioni pubbliche dell’Isis a Sirte in Libia.

Vittime sarebbero stati una donna marocchina decapitata dopo essere stata accusata di stregoneria dalla Corte islamica e un palestinese, ucciso a colpi di pistola, per spionaggio.

La notizia, tuttavia, non è verificabile da fonti indipendenti.

Inoltre, un terzo uomo, un libico, è stato punito con il taglio della mano per furto. Anche il portale di informazione Alwasat riferisce della decapitazione della donna.

È ancora tutto da chiarire il giorno dell’esecuzione e i motivi che hanno portato lo stato islamico a definire la donna “strega”.

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