Napoli, “Un popolo in cammino” contro la camorra

di Redazione

Napoli – Migliaia di persone in cammino contro la camorra. Ragazzi, preti, suore domenicane e salesiane, sono sfilati con i rappresentanti della Fiom, sulle note rap dei “99 posse”.

Presenti al corteo anche il sindaco della città di Napoli, Luigi de Magistris, Antonella Leardi (la madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto dopo gli scontri a Roma del 3 maggio del 2014), e don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità, dove la notte del 5 settembre fu ucciso il 17enne Genny Cesarano.

“Nel degrado sociale le camorre ci sguazzano con ferocia e brutalità, per questo chiediamo giustizia e diritti in tre aree fondamentali, la scuola, la sicurezza sociale, il lavoro per i giovani”. Questo si legge tra le righe della lettere che è stata consegnata al prefetto Gerarda Pantalone da una delegazione guidata dal sacerdote combinano Alex Zanotelli.

Per la scuola è richiesto forte impegno contro la dispersione, ed “il potenziamento qualitativo e quantitativo” delle strutture con l’estensione del tempo pieno. “Maggiore presenza di vigili urbani, telecamere e presidi di polizia nelle zone a rischio” per la sicurezza della città.

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