Mattarella al Quirinale: “Bisogna tutelare i risparmiatori”

di Stefania Arpaia

Roma – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella è intervenuto nel salone dei Corazzieri del Quirinale, davanti alle alte cariche istituzionali, per lo scambio degli auguri natalizi. Presenti i presidenti delle Camere, il governo al completo, assenti Berlusconi e i leghisti.

Forti i richiami e le puntualizzazioni del Presidente della Repubblica per evitare conflitti tra le istituzioni che generano sfiducia tra i cittadini. Pochi i riferimenti ai risparmiatori e alla situazione delle banche.

“Bisogna aver cura della Repubblica per costruire il futuro – ha detto Mattarella, avviando il suo discorso – Talvolta si registrano competizione, sovrapposizione di ruoli, se non addirittura conflitto. La dialettica proficua tra poteri si esprime in un confronto collaborativo. Gli ambiti di spettanza dei diversi poteri non sono fortilizi da contrapporre gli uni agli altri e di cui cercare di erodere i confini”.

Le parole del presidente della Repubblica si sono rivolte soprattutto ai presenti, ai membri del governo, affinchè possa esserci una collaborazione e una coordinazione leale dei poteri. Unire le forze per creare benessere, è questa l’idea espressa dalle parole di Mattarella. 

“Sui gravi recenti episodi che hanno colpito alcune banche locali suscitando comprensibile preoccupazione – ha proseguito – occorre un accertamento rigoroso e attento della responsabilità. Si stanno approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli. E’ fondamentale la tutela e la valorizzazione del risparmio. Sono necessari la trasparenza, la correttezza e l’etica degli intermediari bancari e finanziari. Bisogna rafforzare cautele e regole”.

Poi in merito alle riforme istituzionali, ha detto: “Mi auguro che questo processo giunga a compimento in questa legislatura perché il senso di incompiutezza rischierebbe di produrre incertezze e conflitti oltre ad alimentare sfiducia. Abbiate sguardo lungo, non ristretto alle convenienze del giorno per giorno”.

“Bisogna procedere rapidamente ad un riordino e a un recupero di razionalità del processo legislativo per l’affermazione piena della legalità e contro la corruzione che va condotta senza esitazioni. Possiamo vincere sulle mafie e le sconfiggeremo. Gli anticorpi ci sono, funzionano e su di essi possiamo contare”.

Infine, un elogio ai dipendenti pubblici: “Hanno servito e servono con disciplina e onore il nostro Paese malgrado le carenze strutturali”. Poi sul terrorismo: “Bisogna sconfiggerlo con le armi della civiltà, creare un’Italia più forte rafforza l’Unione europea. La ripresa c’è ma non basta”.

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