Intelligence avverte presenza jihadisti negli Usa. Isis conquista Sabrata

di Stefania Arpaia

Washington – L’Intelligence Usa ha annunciato la possibile presenza di jihadisti negli Stati Uniti d’America che avrebbero avuto accesso al Paese grazie all’utilizzo di passaporti falsi.

A diffondere la notizia Abc News che è entrata in possesso del rapporto dei servizi di sicurezza. Nel mirino dell’inchiesta le basi di produzione dei documenti falsi realizzati a Raqqa e Deri-ez-Zour.

“L’Isis – spiega il rapporto – è in grado di stampare i documenti da un ufficio di Deir ez-Zour, che controlla dall’estate, con scatole di passaporti in bianco. L’ufficio è dotato anche di una macchina per stampare, ora in possesso dei jihadisti. Un altro ufficio passaporti è stato localizzato a Raqqa, sempre in Siria, che l’Isis ha scelto come propria capitale”.

“Da quando, 17 mesi fa, Deir ez-Zour e Raqqa sono cadute in mano allo Stato islamico, è possibile che individui dalla Siria con passaporti rilasciati da queste due città o che avevano il passaporto in bianco, potrebbero essere entrati negli Stati Uniti”.

“Si teme che l’Isis abbia la capacità di produrre passaporti fraudolenti, che è un problema in qualsiasi ambiente”, ha spiegato il direttore dell’Fbi. “Passaporti falsi siriani sono già stati scoperti in Europa – sottolinea Abc News –  in particolare due sono stati usati dagli attentatori degli attacchi di Parigi. L’ipotesi più probabile è che i due uomini si siano infiltrati nel flusso di profughi siriani in fuga dalla guerra”.

Intanto, i miliziani del Califfato sono riusciti a conquistare anche Sabrata, sito Unesco a 70 chilometri da Tripoli, uno dei gioielli archeologici della Libia. A bordo di 30 pick-up armati di mitragliatrici pesanti e lanciando granate i jihadisti hanno fatto irruzione nella città costiera dopo che tre dei loro uomini erano stati catturati lo scorso mercoledì da una milizia rivale. Si teme che anche questa città come Palmira possa essere distrutta.

Ancora alto il livello di allerta a Ginevra dove da giovedì si cercano dei ragazzi che potrebbero essere legati agli attentati di Parigi. “Siamo passati da una minaccia vaga a una minaccia specifica”, ha annunciato il responsabile della comunicazione de Dipartimento di Sicurezza di Ginevra.

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