Il Cairo, bomba in ristorante: 18 morti

di Stefania Arpaia

Il Cairo – Un ristorante della capitale egiziana è stato colpito da un attentato che ha provocato la morte di almeno 18 persone. Due uomini a volto coperto hanno raggiunto l’ingresso dell’edificio e lanciato molotov.

Una bomba, secondo quanto riferito da testimoni, è stata lanciata contro il locale, un ristorante-night club nella zona di el Agouza, provocando una violenta esplosione. La notizia è stata diffusa dalle autorità egiziane che hanno fatto sapere che il proprietario del ristorante è il sottosegretario al ministero della Cultura egiziano Essam Hamed Sous.

“I due aggressori, già identificati, sono due giovani di Imbaba che si erano presentati nel locale per passare la notte, ma i responsabili della discoteca li hanno respinti. E così è iniziata una lite tra i dipendenti ed i due che sono andati via”, ha fatto sapere la polizia che non esclude la presenza di un terzo uomo. 

“I due giovani sono andati quindi in un’altro locale prima di decidere di vendicarsi. Sono tornati a bordo di una moto lanciando alcune bottiglie di molotov sul locale e dileguandosi subito”.

Altre fonti invece riferiscono che gli attentatori fossero ex dipendenti del ristorante licenziati da poco, ma la notizia non è stata confermata.

“Il  proprietario del locale ha accusato due suoi ex dipendent – ha fatto sapere il consigliere Ahmed el Bakli della procura – un litigio sarebbe scoppiato tra alcuni lavoratori del nightclub e gli assalitori che volevano entrare al suo interno. Una volta cacciati i malviventi si sono ripresentati e hanno lanciato l’attacco”.

In seguito al lancio della bomba, le fiamme hanno avvolto il locale e non hanno lasciato via di fuga a chi era all’interno. La maggior parte delle vittime sarebbero dipendenti dell’attività.

Sul posto le forze dell’ordine che dopo aver domato l’incendio hanno compiuto le necessarie verifiche all’interno del locale. Per il momento nessuna pista è esclusa, neppure l’ipotesi di terrorismo.

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