Bancarella natalizia in fiamme: è stato un incendio doloso

di Nicola Rosselli

Aversa – Un uomo che, con una lattina in mano si avvicina alla casetta in lamiera del mercatino natalizio di Piazza Marconi, ne versa il contenuto e gli dà fuoco. Doloso, sarebbe sicuramente doloso l’incendio che nella notte tra lunedì e martedì ha distrutto una delle baracche più grandi presenti in quella che per gli aversani è piazza Mercato, rompendo l’armonia diffusa in città in questi giorni anche grazie alle fantasmagoriche luminarie installate per il secondo anno consecutivo.

A darne la conferma sarebbe un filmato di una telecamera di videosorveglianza, non si sa se di uno dei diversi esercizi commerciali che si affacciano sull’antica piazza o quelle installate meno di due mesi fa dall’amministrazione comunale grazie ad un progetto finanziato con il contributo della Comunità Europea.

Sulla vicenda indagano i carabinieri del locale reparto territoriale, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara, che mantengono il più stretto riserbo. A denunziare l’accaduto il titolare della baracca, Raffaele Zaccariello, che, insieme al figlio aveva investito una cospicua somma nel mercatino di Natale. Mercatino che inizia ai primi di dicembre con gli addobbi natalizi e i pastori, continua dopo Natale sino a Capodanno coi fuochi d’artificio e, infine, sino all’Epifania con i giocattoli.

Il danno, non ancora precisamente quantificato, oscillerebbe tra i sessanta e gli ottantamila euro, baracca compresa. Le fiamme, sebbene prontamente spente dai vigili del fuoco del locale distaccamento, non hanno risparmiato nulla, nemmeno la stessa baracca che è praticamente inutilizzabile. Lo stesso Zaccariello avrebbe riferito di non aver mai ricevuto richieste estorsive o minacce.

“Non abbiamo ancora la certezza di cosa si tratti. – ha dichiarato il presidente provinciale della Confesercenti e vicepresidente della Camera di Commercio Maurizio Pollini, che dal primo momento è stato fisicamente e moralmente vicino alla vittima –Faccio un appello a chi sa qualcosa, a chi potrebbe essere a conoscenza di particolari utili alle indagini affinché parli. Inoltre, come rappresentante di categoria mi impegnerò per verificare se possa esserci la possibilità di sussidi per le vittime di questo tipo di incidenti, dolosi o accidentali che siano, perché oggi siamo veramente davanti ad una famiglia distrutta e non solo economicamente”.

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