Pd: “Trentola Ducenta non è succursale della camorra”

di Redazione

Trentola Ducenta – La sezione del Partito Democratico di Trentola Ducenta esprime il suo rammarico e la sua rabbia per il momento che sta vivendo la città dopo gli arresti scaturiti dall’inchiesta sul “gruppo trentolese” del boss Michele Zagaria, che hanno coinvolto anche il sindaco Michele Griffo ed ex amministratori comunali.

“Un momento senza precedenti, – si legge in una nota del Pd – con la città al centro di una vasta e complessa inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, che l’ha portata alla ribalta della cronaca giudiziaria nazionale e che vede coinvolto sindaco, consiglieri, ex amministratori e dipendenti comunali.

Solo dopo le ultime note vicende e le precedenti sospensioni di due consiglieri comunali legate a problemi sempre di carattere giudiziario, sono arrivate le dimissioni in massa della maggioranza, che ha dato fine a questa catastrofica amministrazione di cui siamo stati fermamente oppositori.

I sentimenti che affiorano in città sono molti e contrastanti. Disillusione, stupore, vergogna. Un colpo fortissimo all’intera città offesa da fatti che infangano la dignità di tutti i cittadini indistintamente. Purtroppo, la nostra città è stata vittima per decenni di azioni politiche scellerate.

Per anni ci siamo opposti denunciando le anomalie e gli abusi di un sistema di potere che ha speculato su tutto. Trentola Ducenta non può essere etichettata come una succursale della camorra. Tutti insieme al di là dei colori politici dobbiamo far passare in maniera forte questo messaggio.

Abbiamo il dovere morale di lottare ed impegnarci per costruire una città ‘normale’. Le persone perbene ed oneste, quelle che agiscono nel rispetto delle regole e della trasparenza, oggi più che mai, sono chiamate ad unirsi per affermare il diritto di vivere un territorio sano”.

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