Napoli, Notte Bianca alla Sanità: “Che nuttata ch’è schiarata”

di Redazione

Napoli – “Che nuttata ch’è schiarata”, al via la notte bianca al Rione Sanità. La Fondazione San Gennaro festeggia il primo anno di vita spalancando i vicoli. Negozi e pizzerie aperte, visite serali ai siti archeologici, cabaret, concerti e musica disco. Il palco è stato allestito in piazza Sanità. Lì dove è stata uccisa la vittima innocente Genny Cesarano, è stata premiata la squadra di ragazzi del rione che ha vinto il torneo promosso dalla Fondazione e si è esibita gratuitamente una carovana di artisti.

Sono nomi che credono nel riscatto: tra gli altri, Zulu dei 99 Posse, Valerio Jovine, Ciro Giustiniani, gli Arteteca, Mino Abbacuccio, Sud 58, Alessandro Bolide, Gino Fastidio e Daniele Decibel Bellini. E, ancora, ospiti a sorpresa. Presentatori Maria Bolignano, Francesco Mastandrea, Susanna Petrone, Fabiola Cimminella e Antonio Furia.

Dalle 18 alle 20 si è tenuto un pre-show con artisti della zona, mentre da mezzanotte partirà un dj set con Frank Carpentieri. La notte bianca ha aperto il cartellone di eventi natalizi in programma alla Sanità fino al 10 gennaio ed è stata l’occasione per lanciare la “San Gennaro card”, una carta che consente di sostenere la Fondazione e offre alcuni sconti.

Ad aprire la giornata un convegno sulle catacombe di San Gennaro, che in cinque anni sono passate da seimila a 60mila visitatori grazie alla gestione di una coop formata da ragazzi del quartiere. Dalle 9.30 alle 13.30 si è fatto un bilancio sul modello di azione nella chiesa di San Gennaro extra moenia. Nel pomeriggio alcuni laboratori organizzati dalla Federico II. Per l’occasione l’ascensore della Sanità è stato aperto sino alle 2.30 di notte.

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