“Risulto morta da 3 anni ma sono viva”. L’appello di una donna di Ferrara

di Stefania Arpaia

Ferrara – Risulta morta da tre anni ma in realtà è viva e vegeta e non riesce a farsi riconoscere “in vita”. E’ la storia di Gaetana Simoni, 43 anni, di Comacchio, in provincia di Ferrara, che essendo stata dichiarata defunta non ha più alcun tipo di diritto.

La scoperta choc della sua morte la ebbe quando tre anni fa, la donna si recò dal medico per un malore. La paziente rimase letteralmente sconvolta quando il dottore le disse: “Mi avevano comunicato la sua morte. Lei è stata cancellata, io non posso nè visitarla e nè darle le medicine”.

“Sono andata in Comune a chiedere spiegazioni – ha raccontato Gaetana che ha scoperto che era una omonima nata nel 1925 ad essere morta – qualcuno ha fatto confusione con i numeri e per me e la mia famiglia è iniziata la disavventura”.

“Il Comune di Comacchio ha sì normalizzato la mia posizione – ha proseguito la donna – ma solo all’interno di questo territorio, e se prima non esistevo, adesso esisto a metà. La mia tessera sanitaria è scaduta e non riescono a rifarla perché risulto morta, i farmaci non me li passano, a breve dovrò rinnovare la carta di identità e sarà un grosso problema”.

“Ho pazientato per anni, non ho mai alzato la voce ma non posso andare avanti senza identità. Mi avevano assicurato che il problema era stato risolto e invece sono andata all’Agenzia delle Entrate, dove ho trovato persone davvero squisite, e niente sono ancora morta”.

Una situazione davvero surreale quella a cui è costretta Gaetana che deve sempre portare con un un certificato che attesta che è viva. “Attesta che sono al mondo – ha detto la 43enne – accompagnato da quello del decesso dell’altra signora Gaetana Simoni. E questo è niente. Come funzionerà a livello fiscale? Dove sono finiti i miei contributi? E se arriveranno le tasse da pagare per un errore non mio, di cui ho dato subito comunicazione e dal quale nessuno mi tira fuori? Ma si rendono conto che non posso neppure viaggiare, prendere un aereo o quant’altro? Nemmeno in ospedale mi possono ricoverare. Mi sembra di vivere un incubo”.

La signora Gaetana Simoni, nata il 16 dicembre 1972, è stata confusa con Gaetana Simoni nata nel 1925 e defunta il 13 agosto del 2012.

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