Parigi, a Les Invalides l’addio alle vittime degli attentati

di Stefania Arpaia

Parigi – Il presidente francese Francois Hollande, in compagnia dei principali esponenti politici, ha dato l’addio alle vittime degli attentati del 13 novembre, quasi tutti ragazzi, agli Invalides, venerdì mattina, due settimane dopo gli attacchi degli jihadisti.

“La nazione intera piange le sue vittime – ha detto il Capo dello Stato – La Francia farà di tutto contro il terrorismo, senza pietà, per proteggere i nostri figli. Dopo aver seppellito i morti, ripareremo i torti dei sopravvissuti. Gli aggressori sono un’orda di assassini che ha colpito 130 dei nostri. E’ perché amavano la vita che sono stati massacrati. Centotrenta di noi. Centotrenta risate che non sentiremo più”.

“Loro hanno il culto della morte – ha aggiunto – Hanno il culto della morte, ma noi, noi abbiamo l’amore per la vita. Continueremo ad amare la musica, moltiplicheremo le canzoni, i concerti e gli spettacoli. Non cederemo alla paura e all’odio. La Francia resterà se stessa così come l’avevano amata coloro che sono scomparsi. Se ci fosse bisogno di una ragione per restare in piedi, per batterci per i nostri principi e difendere la nazione, la ritroveremo nel loro ricordo”.

“Faremo di tutto per distruggere l’esercito dei fanatici. Nonostante le lacrime, questa generazione è diventata il volto della Repubblica. Le prove ci renderanno più forti, sono fiducioso per le generazioni future. L’attacco del 13 novembre resterà nella loro memoria come un’iniziazione terribile alla durezza del mondo, ma anche come un invito ad affrontare la durezza con nuovo impegno”, ha concluso. 

Le parole del presidente, visibilmente commosso, sono state accompagnate dalle note della canzone “Quano on n’a que l’amour”. Presenti le cantanti Yael Naim, Nolwenne Leroy e Camélia Jordana. Sul maxischermo le immagini delle 130 vittime. Poi la lettura dell’elenco dei morti: nome, cognome ed età. Sul posto anche alcuni feriti il cui bilancio ha raggiunto le 350 persone.

La Guardia repubblicana ha eseguito la Marsigliese nella generale commozione di tutti e infine la celebrazione si è chiusa con le note del “Va pensiero” dal Nabucco di Verdi, mentre il presidente si allontanava in automobile.

Presenti alla cerimonia anche Marine Le Pen, presidente del Fronte Nazionale, assente durante la cerimonia di celebrazione delle vittime degli attentati ai danni della testata giornalistica Charlie Hebdo e di un supermercato kosher;  Nicolas Sarkozy, e il premier Manuel Valls.

Assente il genitore di una delle vittime che si è rifiutato di partecipare alla commemorazione accusando il governo di aver sottovalutato la minaccia Isis, sottolineando la mancanza di sicurezza che doveva essere rafforzata in seguito agli attacchi dello scorso gennaio. “Ci volevamo 130 morti per aumentare la sicurezza”, ha dichiarato l’uomo.

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