Napoli-Udinese 1-0: gli azzurri non perdono il passo

di Redazione

Il Napoli batte l’Udinese 1-0 grazie al gol del suo fuoriclasse Gonzalo Higuain (il numero 200 in carriera), tiene il passo di Inter e Roma, e centra la nona vittoria nelle ultime dieci gare, tra Serie A e Europa League. Il risultato è striminzito e al tempo stesso bugiardo perché la squadra di Sarri al San Paolo raccoglie molto meno di quello produce. Bene ancora una volta la difesa, sempre più affidabile.

La squadra di casa parte subito fortissimo per rispondere alle vittorie di Inter e Roma. Higuain ha una palla buona dopo un paio di minuti, ma all’ingresso dell’area di rigore perde l’attimo giusto e la sua conclusione viene smorzata da un difensore dell’Udinese. Un minuto più tardi, Callejon manca di un soffio la deviazione da buona posizione su assist di Hamsik.

L’Udinese fa sfogare il Napoli, attende e riparte con Widmer e Edenilson, esterni che mettono in costante apprensione la difesa napoletana. La squadra di Sarri è quindi costretta a giocare un calcio più ragionato: tanti passaggi, soprattutto in verticale, e meno spazi per le verticalizzazioni perché gli ospiti ne concedono il minimo indispensabile. Con la qualità dei singoli però il Napoli le sue occasioni riesce comunque a procurarsele. Al 21′ Higuain fa gridare al gol i tifosi del San Paolo: si gira all’interno dell’area, calcia di destro, ma la palla passa a pochi centimetri dal palo alla destra di Karnezis.

Il Pipita ha un’altra ottima occasione sette minuti più tardi: solo davanti al portiere avversario può controllare e calciare forte di destro, ma la sua conclusione è respinta. Higuain rifinisce anche l’azione al 33′, quando con un lancio mette Callejon a tu per tu con Karnezis, ma ancora una volta il portiere greco è fenomenale in uscita. Il Napoli produce tanto e altrettanto spreca.

Nella ripresa, la squadra di Sarri non smette di fare pressione. In apertura, Hysaj impegna Karnezis con un destro da fuori area bloccato dal portiere. Il gol azzurro è nell’aria. Higuain è in serata, attraversa un momento di forma clamoroso e ogni pallone che tocca è un’occasione creata. L’argentino va a segno al 53′, che sfrutta un corridoio libero e trova un angolo quasi impossibile di sinistro, da posizione molto defilata. La squadra friulana era una delle poche in Serie A che ancora non aveva incassato un gol del Pipita, che pochi minuti più tardi sfiora la doppietta con un pallonetto splendido al portiere in uscita.

All’Udinese manca la qualità per creare pericoli a una squadra organizzata come il Napoli di Sarri. L’unico pericolo arriva da calcio d’angolo: Widmer di testa anticipa tutti in area, ma Reina è pronto e manda la palla alta sopra la traversa.  Sarri vuole più intensità in avanti e sostituisce Insigne con Mertens. Il talento napoletano esce tra gli applausi, senza fare polemiche. Nella seconda parte della ripresa, l’Udinese prende coraggio, ma produce l’unico pericolo su corner, con un colpo di testa di Widmer: Reina c’è. L’ultimo brivido della gara è un contropiede non sfruttato da Hysaj. Il Napoli vince e si regala una sosta tranquilla: è quarto, a due punti dalla vetta. Il sogno scudetto è lì, a portata di mano.

“Noi volevamo vincere per noi, senza guardare quello che fanno gli avversari. Partita difficile, complicata da noi perché potevamo essere sopra 3-0 e nel finale abbiamo rischiato. Abbiamo creato tantissimo, purtroppo concretizziamo poco”. Così il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri dopo la vittoria sull’Udinese che lascia gli azzurri in scia di Inter e Roma. Dove può arrivare questa squadra? “In questo momento – risponde a ‘Premium’ – siamo quarti quindi l’obiettivo adesso è pensare di arrivare al terzo posto. Io faccio un lavoro molto concreto se mi mettessi a sognare durerei poco”.

Higuain? “Da lui pretendo sempre tanto, lo ritengo uno dei più forti al mondo, quindi da lui pretendo sempre di più. Oggi ha fatto anche una grande fase difensiva. Io valore aggiunto di questa squadra? No, questo gruppo è molto disponibile, i ragazzi hanno avuto grandissima umiltà nei miei confronti. È una squadra che ha dei valori umani di altissimo livello, con grandissima applicazione. Io li ringrazio ma se io posso incidere per quel minimo lo devo a loro perché si sono messi a disposizione di un allenatore che veniva da una provinciale e mi hanno seguito anche dopo l’inizio difficile di stagione”.

Sull’altro fronte, si mostra comunque soddisfatto il tecnico bianconero Colantuono: “Mi è dispiaciuto incassare gol su quel rimpallo con l’arbitro, magari il Napoli avrebbe segnato ugualmente. Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa perchè abbiamo giocato a viso aperto. Ma è normale giochiamo contro una squadra composta da calciatori che mettono in difficoltà qualsiasi avversario.  Il nostro atteggiamento è stato ottimo. E’ mancata lucidità, oltre che la precisione negli ultimi metri”.

Colantuono elogia i suoi calciatori per la buona prestazione disputata al San Paolo: “Abbiamo giocato una buonissima gara dimostrando di poter arrivare alla conclusione. Sappiamo il ruolo che possiamo avere in questo campionato. Da Bologna stiamo facendo molto bene, sbagliando una sola partita”.

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