Londra, arrestato il fondatore di Agon Channel

di Emma Zampella

È stato arrestato Francesco Becchetti, l’imprenditore italiano proprietario di Agon Channel: l’uomo, fermato a Londra, è accusato di “falso in documentazione” e “riciclaggio di denaro”.

Il noto affarista era ricercato già da un po’ a seguito del mandato di cattura internazionale emanato dalla Procura di Tirana. Nel giugno scorso, la procura aveva emesso un ordine di cattura nei suoi confronti con l’accusa di “falso in documentazione” e “riciclaggio di denaro”. La stessa accusa che era scattata anche nei confronti di Liliana Condomitti, la madre dell’imprenditore, di Mauro De Renzis e Erjona Troplini, due suoi collaboratori. Proprio quest’ultima, cittadina albanese, era stata l’unica a essere arrestata assieme a una dipendente di una banca di Tirana che avrebbe facilitato le transazioni sospette di Becchetti. I fatti contestati, che Becchetti ha sempre bollato come un complotto politico ordito dal Partito socialista del premier Edi Rama, riguardavano l’attività nel settore energetico, con particolare riferimento alla costruzione di una delle più grandi centrali idroelettriche del paese balcanico. Riciclaggio ed evasione fiscale, per un totale di centinaia milione di euro, che secondo gli inquirenti sarebbero stati investiti proprio nelle società con sede in Albania.

Dalle stelle alle porte del carcere per Becchetti che meno di un anno fa aveva lanciato, con tanto di gala infarcito di star a Milano (ospite d’onore Nicole Kidman), la prima tv italiana delocalizzata all’estero, non si trova in carcere, ma è stato lasciato in libertà con l’obbligo, dice ancora Top Channel, “di essere estradato in Albania entro il 15 di dicembre”.

Gli inquirenti sospettano che nel periodo 2007-2013 Becchetti abbia messo in piedi “un gigantesco meccanismo di riciclaggio” che gli avrebbe fruttato, secondo la procura albanese, “alcuni milioni di euro”. Becchetti avrebbe inoltre evaso anche il fisco per una somma di oltre 5 milioni di euro. I suoi beni sono sotto sequestro.

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