Lega a Bologna, scontri tra antagonisti e polizia: ferito un agente

di Gabriella Ronza

Bologna – La manifestazione del centrodestra, avvenuta a Bologna nella giornata di domenica 8 novembre, ha scatenato numerosissime polemiche e un clima di alta tensione. L’evento era stato promosso dalla Lega di Matteo Salvini, che ha sottolineato “Non è un ritorno al passato”, con la felice aderenza di Silvio Berlusconi e Giogia Meloni.

Fin da subito ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti dei contro-cortei degli antagonisti, in particolare nella zona del ponte di via Stalingrado. Nei tafferugli è rimasto anche ferito un agente.

I tafferugli sono avvenuti con cariche da parte delle forze dell’ordine a Bologna, sul ponte di via Stalingrado. In circa 50, infatti, tra carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa, avevano chiuso con un cordone l’imbocco del ponte di via Stalingrado per bloccare l’accesso agli attivisti (circa 500 appartenenti a collettivi e centri sociali di Crash, Cua, Xm24 e Social Log).

Le cariche sono partite quando uno dei cortei, che protestava contro la manifestazione della Lega, ha tentato di forzare il blocco prima dei viali di circonvallazione.

Dopo la prima carica che ha respinto sul ponte il corteo, ne è seguita una seconda. Nel frattempo dalla parte opposta sono arrivati altri manifestanti che hanno lanciato uova, accompagnati da cori e fischi, contro le forze dell’ordine.

I poliziotti hanno cercato di mediare con i capi corteo, ma la risposta è stata violenta. Sono partiti alcuni lanci di bombe carta contro la polizia e una fitta sassaiola. Due persone, un ragazzo e una ragazza, sono state fermate in viale Masini dalla Polizia a Bologna e portate in Questura per accertamenti. Sarebbero accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Negli scontri un agente, ancora non è chiaro se carabiniere o poliziotto, è stato ferito e condotto all’ospedale Maggiore di Bologna in codice 2, media gravità. L’agente è stato colpito da un oggetto al torace.

Altra parapiglia è avvenuta in piazza Maggiore durante l’intervento di Silvio Berlusconi. Una decina di persone, pare studenti, è venuto a contatto, nelle vicinanze di un portico, con militanti presenti all’iniziativa di Matteo Salvini. C’è stata una zuffa con spintoni, poi il gruppetto è stato allontanato dal servizio d’ordine.

Nella notte è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario del capoluogo emiliano. Lasciate anche scritte anti-razziste: “8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere”. Si segue la pista anarchica e no tav per il sabotaggio.

Salvini ha commentato quest’ultimo avvenimento sul suo profilo twitter: ” Stanotte è stata danneggiata in diversi punti la linea ferroviaria tra Milano e Bologna, che ora è rallentata. Incendio antirazzista? In galera questi delinquenti, altro che balle. “Renzi e Alfano intervengano” è stato invece l’appello di Giorgia Meloni.

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