Jet russo abbattuto da caccia turchi: sopravvissuto pilota

di Stefania Arpaia

Mosca – Un pilota del jet russo abbattuto, lo scorso martedì, dalla Turchia è sopravvissuto ed è ritornato alla base militare russa vicino Lattakia, a Hmeymim, in Siria. 

La notizia è stata diffusa dal ministro russo della difesa, Sergei Shoygu. “L’operazione di salvataggio è stata completata con successo – ha riferito l’uomo durante un vertice al ministero – Il pilota è tornato alla nostra base. E’ sano e salvo”. L’uomo era a bordo del Su-24 russo, al confine con la Siria, colpito dagli F-16 turchi.

I due jet, secondo quanti riferito dalla Turchia, hanno violato lo spazio aereo turco per 17 secondi, dopo ripetute violazioni nei minuti precedenti, volando a oltre un miglio dal confine. In seguito ai ripetuti avvertimenti, uno dei due jet è rientrato in Siria, mentre l’altro è stato colpito.

“E’ un’azione criminale della autorità turche – ha detto il premier russo Dmitri Medvedev – il gesto dei turchi potrebbe avere come conseguenza l’annullamento dei progetti congiunti con Ankara e la perdita di quote di mercato russo da parte di compagnie turche. Sono peggiorate le relazioni tra la Russia e la Nato e quelle di buon vicinato tra Mosca e Ankara”. Poi il premier ha accusato il governo turco di sostenere l’Isis.

Intanto, Putin ha fatto sapere che saranno dislocati nella base russa di Hamimim, in Siria, sistemi missilistici di difesa aerea S-300. “Non possiamo escludere altri incidenti e i nostri connazionali possono ritrovarsi in situazione di pericolo”, ha dichiarato.

Il presidente turco Erdogan: “Vogliamo evitare un’escalation nelle tensioni con Mosca. L’intervento dei caccia turchi era volto soltanto a difendere la sicurezza nazionale e i diritti dei nostri fratelli in Siria. Non abbiamo assolutamente alcuna intenzione di provocare un’escalation per questo caso, difendiamo soltanto la nostra sicurezza e il diritto del nostro popolo. La Russia è nostra amica e vicina”.

Obama: “La Turchia ha il diritto di difendere il proprio territorio e il proprio spazio aereo. E’ importante che Russia e Turchia dialoghino per determinare quanto è accaduto. L’incidente sottolinea i problemi posti dall’intervento militare russo in Siria e la necessità di una soluzione politica al conflitto”.

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