Giornata Forze Armate, Mattarella: “Sono risorsa preziosa”

di Stefania Arpaia

Roma – Nella giornata delle forze armate e dell’unità nazionale, il capo di Stato Sergio Mattarella ha preso parte, mercoledì mattina, alla  tradizionale cerimonia al Quirinale.

“La comunità internazionale, nel cui ambito il contributo militare italiano trova collocazione, unanimemente riconosce ai nostri uomini e alle nostre donne in uniforme, grande preparazione professionale, umana e straordinaria capacità di interazione con il tessuto sociale locale. Queste caratteristiche peculiari manifestano sul campo l’eccellenza del nostro strumento militare. Si tratta di altissime virtù civiche e morali che provengono dalla nostra lunga storia e dalla nostra tradizione”, ha dichiarato il presidente della Repubblica dopo aver deposto la corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria.

“Le istituzioni guardano a una risorsa preziosa come le Forze Armate, con l’intento di assicurare loro pieno sostegno, in un periodo storico particolarmente complesso e di profonda trasformazione, affinché la componente difesa possa proseguire il già avviato processo di adeguamento alle mutate esigenze di carattere strategico imposte dai nuovi scenari, nonché di razionalizzazione interna dello strumento militare, delineato dal Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la Difesa”, ha aggiunto Mattarella.

“Nazioni unite, Unione Europea e Alleanza atlantica – ha aggiunto – sono gli elementi cardine in seno ai quali l’Italia opera come protagonista, con il massimo impegno per impedire che le tensioni internazionali di oggi possano trasformarsi in conflitti. Questi speriamo che appartengano, per sempre, soltanto alla nostra memoria”. Poi un “pensiero speciale ” per i fucilieri di marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.

Presenti alla cerimonia anche il ministro Pinotti e il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano. In merito alla situazione dei Marò, il ministro della Difesa ha detto: “Li sosterremo fino alla fine della loro difficile e complicata vicenda”.

La cerimonia si è conclusa con il sorvolo delle frecce tricolore.

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