Bruxelles blindatissima, allerta attentati ai massimi livelli

di Gabriella Ronza

Si è alzata al livello massimo l’allerta terrorismo (livello 4, come informa il ministero degli interni) a Bruxelles. Il Centro nazionale di crisi belga (Ocam) non usa mezzi termini e parla di “minaccia grave e imminente, cosa che richiede specifiche misure di sicurezza e raccomandazioni dettagliate alla popolazione”.

Per la decisione, sono state chiuse tutte le stazioni della metropolitana della capitale. Gli autobus circolano normalmente, ma non tutti i tram. Sono stati, inoltre, chiusi i due più grandi magazzini della capitale, le Galeries Inno (cuore dello shopping della borghesia belga), diversi centri sportivi e annullata la partita di anticipo del campionato di serie A (D1) tra Lokeren e Anderlecht, oltre alle partite di calcio delle serie minori, ma non la prima e seconda divisione.

Chiusi anche il più grande cinema di Bruxelles, la metro, la multisala Kinepolis, annullati i concerti delle due maggiori sale da concerti (l’’Ancienne Belgique e Cirque Royale) e chiusi il luogo simbolo della città cioè l’Atomium, l’edificio a forma di atomo, e il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento Ue.

Decisioni che si sono accompagnate ad un annullamento di tutti i grandi eventi previsti a Bruxelles nel fine settimana. Il premier belga Charles Michel ha detto che “c’è il rischio di attentati simili a Parigi, gli obiettivi potenziali sono centri commerciali, trasporti comuni, grandi eventi, che saranno annullati per consentire di risparmiare forze dell’ordine”.  “Non faremo commenti sull’inchiesta – ha poi aggiunto – per motivi di sicurezza, il centro anti-crisi rivedrà il livello d’allarme domani a mezzogiorno, nel frattempo raccomandiamo a tutti i cittadini di rispettare le consegne di sicurezza e tenersi informarsi sui canali ufficiali”.

Il governo ha istituito anche una linea speciale per le emergenze che risponde al numero 1771. Il ministro dell’Interno Jan Jambon ha annunciato che intende lanciare un controllo a tappeto del quartiere di Molenbeek, che sarà ispezionato “casa per casa”. La decisione è stata così da lui commentata in un’intervista alla stampa fiamminga: “È inaccettabile che non sappiamo chi ci sia sul territorio di Molenbeek, in molte case sono ufficialmente residenti in due ma ci abitano in dieci”.

La notte scorsa la polizia ha trovato “un importante arsenale” a Molenbeek, tra cui prodotti chimici ed esplosivi. Secondo messaggi intercettati dalla polizia postale britannica, l’Isis sta invitando i suoi foreing fighter ad astenersi dal raggiungere la Siria ed aspettare invece il segnale per colpire proprio in patria.

Qualche giorno prima degli attacchi di Parigi a jihadisti, presenti nel Regno Unito, era stato comunicato di imminenti attacchi in Francia e Gran Bretagna. Tuttavia, gli ordini, inviati negli ultimi giorni tramite siti di messaggistica criptati, sono quasi impossibili da verificare. Ma fonti della sicurezza hanno confermato al Daily Mail che stanno vedendo un cambiamento di tattica nell’Isis.

Nei messaggi, agli estremisti, con sede nel Regno Unito, si chiede quali armi e quante munizioni abbiano a disposizione, gli viene, inoltre, detto di rimanere in contatto con l’Isis online e attendere ulteriori istruzioni su dove e quando lanciare attacchi. Ci sono, perfino, consigli su come evitare di essere scoperti dai servizi di sicurezza e come reclutare altri giovani. Per ultimo, si raccomanda di uccidere solo gli “infedeli” e di evitare assolutamente di colpire i musulmani.

Intanto l’attentatore Salah Abdeslam sarebbe stato visto aggirarsi giovedì sera nelle strade di Anderlecht, alla periferia di Bruxelles, su un’auto di marca francese.

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