Scontri durante Casertana-Catania: emessi nove Daspo

di Redazione

Caserta – Sei tifosi della Casertana sono stati denunciati dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale e per possesso di oggetti atti ad offendere. Sequestrate 18 barre di ferro, abbandonate a terra, e cinque tubi di plastica rinvenuti in un’autovettura.

Durante la gara tra Casertana e Catania, disputata giovedì pomeriggio allo stadio “Pinto” di Caserta, gli agenti della Digos, all’esterno dello stadio, venivano accerchiati da un gruppo di tifosi catanesi e costretti ad esplodere un colpo d’arma da fuoco a scopo intimidatorio per mettere in fuga gli aggressori ed evitare contatti con la tifoseria locale.

Al termine dell’incontro quattro tifosi casertani cercavano di aggredire un convoglio degli ospiti ma venivano bloccati dai poliziotti che, intanto, trovavano cinque tubi di plastica in possesso di due giovani a bordo di un’auto.

Nei confronti di due ultras catanesi veniva emesso un Daspo di quattro anni con obbligo di presentazione alla Questura di Catania in occasione di tutti gli incontri, sia in casa che in trasferta, della squadra siciliana. Sette anni di Daspo, invece, per un altro tifoso catanese, ritenuto tra i capiultrà, poiché già interdetto dal Questore di Bergamo.

Stesso provvedimento, valevole per cinque anni, anche per i sei tifosi casertani. In particolare, ad un 22enne di San Nicola la Strada, tra i due in possesso dei tubi di plastica, il divieto di accedere allo stadio per cinque anni, con obbligo di presentazione in coincidenza degli incontri della Casertana.

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