L’assassino di Cinzia Santulli in libertà: parla il fratello della vittima

di Antonio Arduino

Aversa – Nella Giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne, istituita dall’Onu nel 1999, Aversa ricorda il 25esimo anniversario della morte della ventisettenne Cinzia Santulli, assassinata con 41 coltellate.

Un delitto che scosse per mesi l’opinione pubblica della città, balzata sulle pagine delle cronache nazionali per la ferocia dell’azione compiuta da un trentenne che, dopo un processo concluso nel 2007, è stato condannato per il delitto commesso senza però scontare un giorno di carcere.

Dopo 25 anni di silenzio il fratello Raffaele, avvocato penalista e fratello dell’ex parlamentare Paolo, ha deciso di rompere il silenzio in cui si era chiuso per far conoscere a tutti quello che definisce l’unico caso mai registrato in Italia in cui la giustizia è in contraddizione con se stessa, permettendo ad un assassino, riconosciuto come tale dalla Cassazione, di rimanere in libertà.

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