La Mobilya Volleyball Aversa vince in rimonta sul Cinquefrondi

di Redazione

Aversa – Quando tutto sembrava perso c’è sempre il coraggio di cadere per poi rialzarsi. In questo è comune la storia della Mobilya Volleyball Aversa e di Enrico Libraro che si sono ritrovati sabato pomeriggio a Cinquefrondi per conquistare una vittoria in rimonta e due punti preziosissimi riportati all’ombra dell’Arco dell’Annunziata.

Dopo due ore e quaranta di gioco la squadra di coach Bosco si è imposta a tie-break vincendo 3-2 (25-19; 25-23; 23-25; 24-26; 11-15) e ribaltando di fatto una gara che si era messa storta dopo il primo set vinto dalla Sosti Mandor Jolly Cinquefrondi. Un colpo subito dagli uomini del presidente Di Meo entrati più caparbi in campo nel secondo set riuscendo a restare in vantaggio fino al 3-6 per poi cedere al primo time-out tecnico 8-7. Una distanza non incolmabile. Ed, infatti, è così. Normanni e calabresi vanno avanti punto su punto (15-16 al secondo tecnico con Di Santi) fino al finale di set quando l’esiguo vantaggio di due punti si rivela fondamentale per i padroni di casa che vanno sul 2-0.

La Mobilya Volleyball Aversa, che ritrova anche Enrico Libraro gettato nella mischia da coach Bosco, è ad un bivio. Risorgere o lasciarsi andare. La strada più difficile è quella che piace ai veri eroi ed i verdeblù la percorrono a capo fitto, giocandosi il tutto per tutto e stringendosi in se stessi.

Il terzo set è un crescendo. Il block out di Libraro vale il 5-6 con Santangelo che raddoppia il vantaggio sull’8-10. Il Cinquefrondi, dal canto suo, non vuol mollare e risale trovandosi a parti invertite al secondo tecnico 16-14 per poi tentare la fuga momentaneamente interrotta da Libraro sul 23-21 e fermata da Santangelo autore del 23 pari. A mettere a terra le due palle che lasciano sperare ci pensa l’attaccante ex Castellana che riporta in quota il sestetto aversano 2-1.

L’appetito vien mangiando e gli uomini di coach Bosco sembrano ritrovarsi affidandosi ai propri campioni per ritrovare la squadra esaltata dalla prova del quarto set, sofferto e faticato, giocato sui nervi e chiusosi ai vantaggi 24-26 con un out di Ferrini per i calabresi che davanti la prova di Di Santi e compagni sembrano poter cedere. Accade tutto nel quinto set quando Santangelo avvia la Mobilya Volleyball Aversa al 4-6. Gradi sfodera un colpo da biliardo per il 6-8 e poco dopo, ancora Santangelo, si è già sul 7-11. Pochi, praticamente nulli, i brividi nel finale per i ragazzi cari al presidente Di Meo che vanno in fuga.

A chiudere il match non potrebbe essere che lui, Enrico Libraro. Il suo block out finale è decisivo, catartico, importante. Tutti corrono ad abbracciarlo e per lui un tuffo sul parquet, un abbraccio che rappresenta il miglior ritorno di un campione alla sua pallavolo.

«Ho provato una forte emozione quando ho visto Enrico rientrare in campo, come fosse un figlio – dice il presidente Di Meo – ed ho pensato ai suoi sacrifici, alle sue emozioni, alla sua delusione per lo scorso anno a causa della serie a sfumata, ma soprattutto alla sua tensione di questi mesi dovuta al dubbio di tornare come prima. E’ tornato più forte di prima, di questo il merito è senza dubbio del Centro Santulli che lo ha seguito e di tutto il nostro staff medico, ed io prometto a lui, a tutti i nostri ragazzi ed a tutti i tifosi di regalare loro la serie A».

E’ grande, e come sempre contagioso, l’entusiasmo del massimo dirigente normanno: «La vittoria di Cinquefrondi è stata molto importante – prosegue – quanto sofferta. Vincere su un campo così difficile, quando si è sotto 2-0 e 21-15, dimostra quanto sia importante la reazione di squadra e la capacità di questi ragazzi che, al di là del rientro di uno dei giocatori simbolo, fino ad oggi hanno conquistato tre vittorie consecutive affrontando al meglio un inizio di campionato tra i più difficili che potessero capitarci. Devo dire un “bravi” agli atleti, ai tecnici ed al direttore sportivo per la caparbietà mostrata. Con questo spirito andremo davvero lontano».

Una vittoria così importante da certamente fiducia, anche perché arrivata al momento giusto e contro la squadra giusta. Lo conferma anche Alberico Vitullo: «Abbiamo giocato le prime due gare contro formazioni al di sotto di noi dal punto di vista tecnico mentre quella di Cinquefrondi era, come giustamente definita anche dal coach, “la partita”. Non si può far altro che rivolgere i complimenti ai ragazzi per l’impegno che hanno messo e soprattutto la volontà nell’essere sempre attaccati alla gara. Una menzione particolare va ad Enrico Libraro, sia per il rientro, sia perché fa sempre la differenza. Una risposta verso tutti quelli che erano scettici su di lui e la squadra».

«Adesso bisogna non mollare e lavorare ancora con più dedizione – conclude il direttore sportivo – poiché quanto dopo la sosta e la trasferta di Brolo ci sono tre partite durissime una in casa con Gioia e due in trasferta a Lagonegro e Castellana. Dopo potremo iniziare a farci due conti e vedere veramente di che pasta siamo fatti».

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