Soccorso alpino della Guardia di Finanza: 80 interventi durante Estate 2015

di Redazione

Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, come tutti gli altri comparti del Corpo, è al servizio dei cittadini e testimonia la profonda solidarietà umana dei suoi appartenenti, messa in campo, spesso, anche a rischio della propria incolumità fisica ed in condizioni ambientali particolarmente avverse.

Durante la stagione estiva appena conclusa, i militari delle 6 Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (in sigla S.A.G.F.), dipendenti dal Comando Regionale Trentino – Alto Adige, hanno effettuato 80 interventi a fronte dei quali sono state soccorse 87 persone.

Le operazioni di soccorso, che hanno consentito il salvataggio di numerose vite umane, si sono svolte in scenari operativi oltremodo ostili (quali pareti rocciose di elevatissimo grado di difficoltà per l’arrampicata, ghiacciai molto pericolosi, sentieri d’alta quota battuti dal maltempo, ecc.) ed anche di notte.

Le coraggiose azioni a beneficio degli escursionisti, rimasti vittime di gravi infortuni, sono state portate a termine sui versanti della Valle d’Isarco e della Val Pusteria dalle Stazioni di Vipiteno, Prato Drava e Brunico, nelle dorsali della Val Venosta dalle Stazioni di Merano e di Silandro e nelle Valli Giudicarie e Rendena dalla Stazione di Tione di Trento.

Gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono militari altamente specializzati, che ottengono la qualifica di “Tecnico di Soccorso Alpino” dopo il superamento di rigorose prove selettive ed un impegnativo programma formativo presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo.

Il particolare addestramento effettuato presso il Reparto di formazione consente loro, una volta assegnati alle Stazioni operative, di poter lavorare con professionalità e sicurezza in ogni scenario montano e di cooperare efficacemente con gli altri enti deputati al soccorso.

Numerose sono state, infatti, anche le collaborazioni in sinergia con i dispositivi provinciali per la ricerca di persone disperse, soprattutto mediante l’impiego delle unità cinofile.

Per assicurare la necessaria prontezza operativa, i finanzieri del Soccorso Alpino, anche dopo il periodo di formazione, devono mantenere un costante ed elevato standard addestrativo.

A questo scopo, fra l’altro, tutto il personale specializzato del Trentino – Alto Adige trascorre, a rotazione, periodi di acclimatamento e addestramento in alta quota presso idonei distaccamenti, che garantiscono un qualificato punto di assistenza a favore degli utenti della montagna che transitano per i sentieri della zona.

I finanzieri del S.A.G.F., peraltro dotati di mezzi ed attrezzature all’avanguardia e appoggiati dalla componente elicotteristica del Corpo, assicurano anche le necessarie funzioni di polizia giudiziaria nei casi in cui, dalla dinamica degli incidenti, possono essere ravvisati eventuali elementi di interesse penale.

Di fondamentale importanza è, infine, l’attività di prevenzione degli incidenti in montagna svolta dai finanzieri del S.A.G.F.. Questi ultimi, infatti, partecipano ad iniziative didattiche rivolte agli alunni delle scuole delle due Province, nell’ambito delle quali vengono illustrate le regole base per la sicurezza in altura e simulate operazioni di ricerca con l’ausilio delle unità cinofile.

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