Roma, clonavano carte di credito grazie ai camerieri dei ristoranti

di Redazione

Roma – Le Fiamme Gialle del Nucleo Speciale di Polizia valutaria a seguito di minuziose indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno sgominato una banda, composta prevalentemente da persone di nazionalità rumena, dediti al furto dei codici di carte di credito con una particolare tecnica di clonazione.

L’organizzazione criminale era composta da 9 soggetti e si avvaleva della collaborazione di una rete di dipendenti infedeli di alcuni ristoranti del centro storico della Capitale; in totale sono 23 le persone sottoposte ad indagini tutte con ruoli ben determinati.

I dipendenti, una volta ottenuta la carta di credito dai clienti per il pagamento del conto, effettuavano una rapidissima strisciata della carta in appositi apparecchi – denominati skimmer – forniti dall’organizzazione, memorizzando così i dati delle bande magnetiche.

Tutto era studiato per non destare sospetti: le vittime venivano appositamente selezionate tra i turisti stranieri e, una volta rubati i codici delle carte, veniva atteso un congruo periodo di tempo per l’utilizzo degli stessi al fine di permetterne il rimpatrio dei turisti/vittime e, quindi, minimizzare le possibilità di denunce.

Le indagini, grazie anche alla collaborazione dei titolari degli esercizi commerciali, hanno evidenziato come i soggetti indagati stavano pianificando un’intensificazione delle attività in previsione dell’imminente giubileo nella previsione di un notevole incremento delle transazioni con carte di pagamento. Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute diverse carte di credito clonate intestate a cittadini stranieri.

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