Rapina in casa Zinzi, arrestato lo slovacco Boda: preparava la fuga

di Redazione

Caserta – Un’altra svolta nelle indagini per la violenta aggressione a scopo di rapina avvenuta lo scorso giugno in casa di Mara Zinzi, figlia dell’ex presidente della Provincia di Caserta, Domenico, e sorella del consigliere regionale di Forza Italia, Gianpiero, malmenata e seviziata.

Gli agenti della squadra mobile di Caserta hanno fermato lo slovacco Andrej Boda, in Italia senza fissa dimora. Secondo gli inquirenti, l’uomo, insieme ad altri due complici, avrebbe partecipato alla rapina. Sarebbe quindi stato fra i tre che, sotto crudeli sevizie, volevano costringere la Zinzi ad aprire la cassaforte dell’appartamento.

Le attività investigative, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, già avevano permesso di individuare subito la basista della rapina nella collaboratrice domestica delle vittime, Aiperi Turdugulova, classe 1992, nata in Kirghizistan, insieme all’ideatore e organizzatore dell’assalto, il georgiano Alexander Tuxel, 35 anni, suo fidanzato, che le aveva proposto di compiere il colpo nella casa della Zinzi dove lei lavorava. L’uomo è attualmente latitante.

Successivamente, le indagini consentivano di identificare una seconda complice, connazionale di Turdugulova, Nargiza Kuruchbekova, classe 1986, nata a Bishkek (Kirghizistan), nei cui confronti, il 20 giugno, la Procura adottava il provvedimento di fermo.

Il quadro indiziario acquisito dagli inquirenti a carico delle due donne risultava solido tanto da superare il vaglio del Tribunale del Riesame. Entrambe, allo stato, sono detenute.

Le attività investigative proseguivano, ampliandosi alla potenziale cerchia di persone, prevalentemente cittadini dell’est Europa, che avevano mantenuto rapporti con il latitante e le sue complici antecedentemente al fatto delittuoso, permettendo di individuare uno dei due complici proprio in Andrej Boda. L’uomo è stato individuato a Napoli, mentre si accingeva ad abbandonare definitivamente il territorio nazionale nel timore di essere arrestato dalle forze di polizia. Era in possesso di una carta di identità rilasciata dalla Repubblica Slovacca risultata alterata.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico