Pensionato uccide ladro in casa, Salvini: “Ha fatto bene, lo aiuteremo”

di Redazione

Milano – Un pensionato di 65 anni è accusato di omicidio volontario per aver ucciso, a colpi di pistola, un ladro romeno di 28 anni che si era introdotto nella sua abitazione, a Vaprio D’Adda, nel Milanese, insieme ad alcuni complici.

Dopo una prima accusa di eccesso colposo in legittima difesa, il 65enne è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario. L’uomo ha raccontato di essere stato svegliato da alcuni rumori. Ha preso la pistola, una calibro 38 semiautomatica, legalmente detenuta, si è alzato dal letto e, camminando nel buio dell’appartamento, si è trovato una figura, sparando un colpo, poi ancora un altro, notando poi in giardino altre ombre dileguarsi. Rientrando ha trovato il corpo a terra del ladro, chiamando l’ambulanza mentre tentava di soccorrerlo.

In casa, al terzo piano di un fabbricato, c’era con lui la moglie, mentre il figlio e la nuora dormivano al primo. Agli inquirenti il pensionato ha riferito di essersi procurato l’arma dopo aver subito diversi furti in casa. Attualmente è indagato a piede libero. Una sua vicina di casa ha confermato che il 65enne aveva subìto diversi furti: “Da agosto a oggi, che io sappia, i ladri sono entrati da lui quattro volte. Sono brave persone, lui aveva da poco perso la madre e in casa ci sono dei bambini. Anche io avrei preso una pistola e sparato se fossi stata al posto suo”.

Un caso che sta avendo anche risvolti politici. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato: “Ha fatto bene il pensionato a sparare e a difendersi, l’uomo che era entrato nella sua casa se l’è cercata. Dirò alla Regione, nel caso la vicenda giudiziaria vada avanti, che si accolli le spese legali per il pensionato”. Pronta la risposta del governatore lombardo, Roberto Maroni: “La Regione si accollerà le spese di difesa del pensionato che, per legittima difesa, ha sparato al ladro romeno entrato in casa sua”.

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