Expo, Cannavaro testimonial Campania. Studio-verità su Terra dei Fuochi

di Redazione

Vincenzo De Luca arriva a Expo 2015 per presentare la campagna “La nuova Campania. La Terra Buona”, con il ricercatore Cnr Mario Tozzi, Antonio Limone, Commissione Istituto Zooprofilattico Mezzogiorno e Roberto Bertollini, Oms-FAO. La ricerca dimostra che i cibi della regione sono i “più controllati d’Italia”, come sottolinea il governatore campano.

Lo studio dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno ha analizzato acqua, aria e suolo della Terra dei fuochi e dell’intera Regione.

La giornata è iniziata con una passeggiata tra la folla, con De Luca che ha incontrato l’ex calciatore del Napoli Fabio Cannavaro ed il cantante Eugenio Bennato, visitando il padiglione Campania allestito all’interno del Padiglione Italia.

“Il 97 per cento della Campania è sano e incontaminato. I prodotti del nostro territorio sono innocenti. Ora lo sappiamo con certezza sulla base di dati scientifici inconfutabili”, ha detto De Luca.

“Abbiamo raccolto 4400 campioni sui suoli – spiega il commissario dell’Istituto zooprofilattico Antonio Limone – analizzando 52 elementi perché la Campania è una regione vulcanica e bisognava capire quali elementi fossero frutto dell’attività vulcanica e quali invece di un eventuale inquinamento”.

Dai suoli si è poi passati alle acque, con 659 campioni: “Ma quando parliamo di acque intendiamo quelle utilizzate per l’agricoltura, di certo non l’acqua dei rubinetti che è monitorata costantemente e non presenta alcuna criticità” chiarisce Limone. L’indagine ha coinvolto anche gli animali, con 1654 campioni (“abbiamo analizzato 131 volpi, 700 lumache e ancora capre e api, con particolare attenzione al miele”), e vegetali, con 2942 campioni tra prodotti ortofrutticoli ed erba spontanea: “Solo 4 campioni su quasi 3mila sono risultati non conformi”, rivela il commissario dell’Istituto zooprofilattico che ha sede a Portici.

L’ultima parte del piano di monitoraggio è relativa all’aria ed è ancora in corso: “Abbiamo piazzato 88 centraline che stanno raccogliendo preziose informazioni, ma per avere un quadro definitivo è necessario attendere l’alternarsi delle stagioni, ragion per cui i dati definitivi saranno disponibili tra maggio e giugno”. I risultati, insiste Limone, sono incoraggianti: “Non abbiamo trovato nulla di realmente preoccupante, i nostri prodotti sono innocenti”. Per De Luca “ciò che è stato fatto in Campania non ha eguali in Italia. Siamo i primi, la nostra è la regione più controllata d’Italia, rivendichiamo questo primato e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario”.

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