D’Anna: “Nessun gesto sessista”. Poi “l’ultimo pasto” in diretta dalla D’Urso

di Redazione

D'Anna D'Urso

Caserta – Si dichiara “innocente” il senatore dei verdiniani Vincenzo D’Anna, sospeso per cinque giorni dalle sedute di Palazzo Madama per l’ormai famoso gesto sessista rifilato alla senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Lezzi. E annuncia lo sciopero della fame.

“L’ultimo pasto” lo ha consumato nella sua abitazione di Caserta davanti alle telecamere di “Domenica Live”. Nel corso della trasmissione condotta da Barbara D’Urso, Danna si è difeso riferendo che “è stato tutto un malinteso”.

“I miei gesti mimavano quelli fatti poco prima dalla senatrice Lezzi del M5S nei confronti dei senatori Falanga e Barani sono avvenuti postumi”, ha detto il senatore, annunciando che martedì divulgherà un filmato che farà vedere il gesto della senatrice Lezzi che ha scatenato tutto. Immagini riprese dalle telecamere di servizio durante la seduta pomeridiana di venerdì scorso, che D’Anna è riuscito ad avere, dopo otto giorni di proteste, dal presidente del Senato Pietro Grasso, il quale, secondo il verdiniano, “avrebbe dovuto avere il dovere e l’onestà intellettuale di visionarle prima di buttarmi in pasto all’opinione pubblica”.

“Se il filmato non mostrerà quello che vi ho detto, io mi dimetto da senatore della Repubblica”, ha concluso D’Anna. Alla domanda se lo sciopero, oltre che della fame, sia anche della sete, ha risposto: “No, solo della fame. Non voglio morire e darla così vinta a Grasso e alla senatrice Lezzi”.

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